Dubaï compie un’importante mossa verso la sostenibilità con l’acquisto di 200 veicoli BYD Seal per la sua flotta di taxi. Questo passo significativo rappresenta una parte chiave della strategia della Dubaï Taxi Company (DTC), che punta a trasformare l’intero servizio di taxi della città in un sistema completamente elettrico, ibrido o a idrogeno entro il 2027.
La DTC, che si è già guadagnata il riconoscimento dell’86% della sua flotta come “ecologica” dall’Autorità delle strade e dei trasporti (RTA), si afferma così come leader nella mobilità sostenibile nella regione. L’accordo è stato siglato con Al-Futtaim Electric Mobility, distributore ufficiale di BYD negli Emirati Arabi Uniti, dimostrando un crescente impegno verso alternative più verdi nel trasporto pubblico.
Entro il 2040, l’obiettivo della DTC è quello di elettrificare completamente la sua flotta di circa 6.000 taxi, segnando una decisiva evoluzione verso modelli di trasporto a basse emissioni. Già altri operatori, come Arabia Taxi, hanno intrapreso questa direzione, introducendo nel loro parco veicoli 269 Tesla Model 3 due anni fa. Con un numero di taxi che raggiunge 11.400 per una popolazione di 3 milioni di abitanti, la rete di taxi è cruciale per il turismo e la mobilità urbana.
BYD, da parte sua, sta attivamente cercando di espandere la sua presenza sul mercato del Medio Oriente, un’area strategicamente importante per il gigante cinese. Con una nuova fabbrica in Turchia in arrivo, l’azienda potrà soddisfare meglio la domanda nella regione, aumentando così la propria visibilità grazie al supporto della DUBAï Taxi Company. Questo non solo rappresenta un’opportunità per migliorare i servizi di trasporto nella città, ma anche un passo avanti verso un futuro più verde e sostenibile nella mobilità.
Fonte: www.automobile-propre.com