La rete di ricarica per veicoli elettrici in Italia sta vivendo una fase di notevole espansione, come dimostrano i dati del 31 marzo 2025. Con un totale di 65.992 punti di ricarica pubblici, l’Italia ha visto un incremento significativo di 11.828 unità negli ultimi dodici mesi e di 1.601 dall’inizio dell’anno. Questo progresso è stato possibile grazie ai massicci investimenti effettuati dagli operatori del settore, che hanno permesso di raggiungere la cosiddetta “Fase 2” nello sviluppo dell’infrastruttura di mobilità elettrica.

Fabio Pressi, presidente di Motus-E, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo, specificando che l’Italia si colloca tra i migliori paesi europei per rapporto tra punti di ricarica e chilometri di rete stradale, nonché per il numero di veicoli elettrici circolanti. L’obiettivo ora è non solo di continuare a installare punti di ricarica, ma anche di migliorare l’esperienza di ricarica, lavorando su hub ad alta potenza e garantendo una rete più capillare e omogenea, adeguata alle diverse esigenze delle varie aree del Paese.

La transizione verso la mobilità elettrica, come evidenziato da Pressi, è cruciale per la competitività dell’Italia. Ciò richiede un impegno collettivo di tutti gli attori coinvolti, sia industriali sia istituzionali, per supportare lo sviluppo della rete di ricarica e facilitare l’allineamento tra l’incremento del numero di veicoli elettrici e quello della loro infrastruttura di supporto. Solo attraverso la cooperazione tra pubblico e privato sarà possibile instaurare un meccanismo virtuoso che favorisca la crescita del sistema paese.

In termini di prestazioni, si segnala una diminuzione del 15,8% dei punti di ricarica installati ma non ancora connessi, evidenziando la necessità di accelerare le procedure autorizzative e di aumentare l’impegno dei vari soggetti coinvolti. Sulle autostrade italiane, i punti di ricarica sono aumentati a 1.108, con una maggioranza di essi dotata di tecnologia di ricarica veloce; il 64% di questi punti supera i 150 kW di potenza.

In base alla distribuzione territoriale, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di punti di ricarica, seguita da Lazio, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. A livello provinciale, Roma si colloca al primo posto, seguita da Milano, Napoli, Torino e Brescia. Questi dati non solo riflettono un aumento costante delle infrastrutture, ma evidenziano anche l’attenzione crescente verso le esigenze della mobilità elettrica nel contesto italiano.



Fonte: www.motus-e.org