Nel primo trimestre dell’anno, CATL ha registrato un fatturato di 84,7 miliardi di renminbi (circa 1,7 miliardi di euro), mostrando un incremento del 6,18% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma evidenziando una contrazione del 17,74% rispetto al quarto trimestre del 2024. Per quanto riguarda l’utile netto, l’azienda ha riportato 13,96 miliardi di renminbi (1,9 miliardi di dollari), con un aumento del 33% rispetto all’anno passato, sebbene si osservi anche una diminuzione del 5% rispetto all’ultimo trimestre 2024. All’inizio dell’anno, le vendite in Cina tendono a essere meno brillanti a causa delle festività.

Oltre a una crescita dei profitti, CATL sta ampliando anche i propri investimenti, con costi operativi che hanno raggiunto i 64,03 miliardi di renminbi (circa 7 miliardi di euro), in aumento di quasi il 5% rispetto all’anno scorso. Tra i progetti d’investimento vi è anche l’operazione nel settore delle batterie a cambio, con l’intenzione di acquisire il business di Nio, comunicato solo pochi giorni fa. Sono già in corso i lavori con l’operatore di stazioni di rifornimento Sinopec per realizzare una rete di scambio batterie, e è stata avviata una collaborazione con Baidu.

Durante una recente chiamata con gli analisti, la direzione di CATL si è mostrata piuttosto cauta riguardo alle nuove tariffe statunitensi imposte dal Presidente Donald Trump, che ha richiesto un dazio del 145% sui prodotti cinesi. L’impatto su CATL è stato definito “minore” e l’esposizione dell’azienda al mercato statunitense è considerata “abbastanza ridotta”. Secondo i dati forniti dagli analisti di Citigroup, le consegne dirette e indirette di batterie verso gli Stati Uniti hanno rappresentato solo il 2-3% del fatturato totale nel trimestre precedente, ben al di sotto della previsione del 12%.

Questo dato significativamente più basso suggerisce che CATL potrebbe aver già attuato alcune misure in previsione delle nuove tariffe, come riportato da Bloomberg. L’azienda ha infatti da tempo scelto di concedere in licenza la propria tecnologia a partner statunitensi per ovviare a vari problemi, avendo già stretto alleanze con Tesla e Ford.

Lo scorso anno, CATL ha registrato una diminuzione del fatturato del 9,7%, scendendo a circa 362 miliardi di yuan (in torno ai 47 miliardi di euro), ma ha comunque visto un incremento del profitto netto di oltre il 15%, raggiungendo quasi i 50,75 miliardi di yuan (circa 6,6 miliardi di euro).

L’azienda cinese sta anche investendo all’estero, con l’espansione della produzione di batterie in Germania, mentre il produttore automobilistico tedesco Volkswagen cerca di stabilire una collaborazione in Cina. È stato inoltre introdotto un nuovo schema di investimenti per supportare i fornitori in merito all’innovazione tecnologica lo scorso dicembre.

CATL si conferma il maggior produttore di batterie al mondo, con una capacità di 49,6 GWh e una quota di mercato globale del 38,2%, secondo il ricercatore di mercato sudcoreano SNE Research. Il previsto collocamento in borsa dell’azienda alla Borsa di Hong Kong ha ricevuto l’approvazione delle autorità cinesi e della Borsa di Hong Kong all’inizio di questo mese, e si prevede che verrà realizzato a breve.



Fonte: www.electrive.com