BYD si sta preparando a lanciare due nuove varianti della sua innovativa batteria a lama, nota per il suo design distintivo e le elevate prestazioni. Secondo fonti interne riportate da CarNewsChina, la prima variante avrà un formato a lama corta con una densità di energia di 160 Wh/kg, un tasso di carica di 8C e una massima capacità di scarica di 16C. La seconda opzione sarà invece caratterizzata da una lama lunga, capace di raggiungere una densità di energia fino a 210 Wh/kg, con un tasso di carica di 3C e di scarica di 8C.

Introdotta nel 2020, la batteria Blade di BYD rappresenta un’importante innovazione tecnologica, realizzata internamente dall’azienda. Le celle sono progettate in un formato allungato che ricorda una lama di spada, e vengono installate nei pacchi batteria perpendicolarmente alla direzione di marcia. Nonostante l’approccio costruttivo abbia mantenuto una coerenza tecnologica nel corso degli anni, il mercato attende con interesse l’arrivo di questa seconda generazione di batterie, desiderosa di vedere miglioramenti significativi nelle specifiche.

Un aspetto fondamentale delle nuove batterie è il loro tasso di carica e scarica, indicato con il valore “C”. Ad esempio, una batteria da 80 kWh a 1C può essere ricaricata con un massimo di 80 kW, mentre a 8C potrebbe teoricamente raggiungere potenze di ricarica fino a 640 kW. Sebbene non siano state rese note informazioni dettagliate sulle prestazioni energetiche della futura batteria BYD, le aspettative sono alte.

In termini di costo, le batterie con la versione a lama corta saranno vendute a un prezzo simile a quello della generazione attuale, sebbene con un leggero rialzo, a causa delle difficoltà di scalare la produzione. Al contrario, la variante più efficiente in termini energetici si prevede avrà un costo ridotto del 15% rispetto ai modelli attuali. È già trapelato che questa nuova batteria potrà essere utilizzata nel modello U7 della sussidiaria Yangwang di BYD.

In un contesto più ampio, BYD ha consolidato la sua posizione nel mercato cinese delle batterie, conquistando una quota del 24.4% nel 2023, con una capacità installata di 101 GWh, segnalando un incremento del 19.4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’azienda ha concentrato la sua produzione quasi esclusivamente su batterie a fosfato di ferro-litio (LFP). In confronto, CATL continua a dominare il mercato con una quota del 46%, avendo raggiunto una capacità installata di 183.02 GWh, con una crescita dominante delle batterie LFP (+60%).



Fonte: www.electrive.com