Il gruppo Volkswagen sta valutando una modifica alla sua strategia di vendita relativa ai veicoli elettrici. L’azienda sembra intenzionata a lasciare da parte il modello di vendita diretta al consumatore, ispirato a Tesla, nei principali mercati europei, a causa delle complessità imposte dalla situazione attuale e dall’adozione lenta dei veicoli elettrici.

Recentemente, Volkswagen ha riconosciuto le difficoltà di gestire sia il modello di vendita diretta per i veicoli elettrici sia le operazioni di vendita tradizionali per i veicoli con motore a combustione. “Data la difficoltà del contesto, sarà necessario riesaminare se il nostro attuale modello di agenzia per i veicoli completamente elettrici offra davvero la migliore esperienza per i clienti,” ha dichiarato Marco Schubert, membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen responsabile delle vendite.

La possibile decisione di Volkswagen segna un cambiamento rispetto al modello adottato da Tesla, che ha avuto successo nel bypassare i concessionari tradizionali vendendo auto direttamente ai consumatori attraverso i propri negozi e piattaforme online. Numerosi produttori storici, inclusa Volkswagen, hanno cercato di imitare questo approccio nel mercaro automobilistico europeo, caratterizzato da una forte regolamentazione.

Attualmente, il modello di vendita diretta per i veicoli elettrici di Volkswagen coinvolge partnership con concessionari che guadagnano una commissione fissa senza sostenere costi per marketing o inventario. Questa modalità è in vigore dal 2020 e viene applicata per i marchi Volkswagen, Audi, Skoda e i veicoli commerciali Volkswagen in paesi come Francia, Germania, Polonia, Spagna e Regno Unito.

L’unica eccezione riguarderà il marchio Cupra, che continuerà a operare secondo il modello di vendita diretta in tutta Europa, mentre in Irlanda tutti i veicoli Volkswagen, indipendentemente dal tipo di motore, saranno venduti direttamente ai consumatori.

Questo cambiamento avviene in un contesto di ristrutturazione importante per Volkswagen, con l’obiettivo di ridurre i costi e semplificare le operazioni. L’azienda ha annunciato la chiusura di tre stabilimenti in Germania, un evento senza precedenti nei suoi 87 anni di storia. Inoltre, Volkswagen prevede di ridurre il personale di decine di migliaia di unità e di abbassare i salari per il 10% dei dipendenti rimasti.

La ristrutturazione include anche planificazione di accelerare i processi di produzione e sviluppo, con l’intenzione di accorciare i cicli di sviluppo dei progetti. Tra le chiusure annunciate, figura anche quella dello stabilimento Audi di Bruxelles, in Belgio, dove attualmente viene prodotto l’Audi Q8 e-tron. La chiusura, prevista per il 28 febbraio 2025, comporterà la perdita di circa 3.000 posti di lavoro.



Fonte: www.arenaev.com