La Commissione Europea ha deciso di non cedere alle pressioni dell’industria automobilistica riguardo il rinvio dei rigorosi limiti di emissione di CO2 previsti per il 2025. Nonostante le richieste di un posticipo di due anni, formalizzate in un documento non ufficiale che circola tra i produttori di auto, la Commissione ha ribadito l’importanza di rispettare gli obiettivi di sostenibilità.

Tim McPhie, portavoce della Commissione per il clima, ha sottolineato che le case automobilistiche hanno avuto ampio tempo per pianificare il loro adeguamento alle nuove normative, già stabilite nel 2019. Le attese sanzioni miliardarie per i produttori inadempienti non devono in alcun modo allontanare il focus sull’urgenza di ridurre le emissioni di CO2, e numerosi costruttori sono già in grado di soddisfare questi requisiti, secondo un’analisi di Transport & Environment.

Le pressioni del settore si intensificano, in particolare con la proposta di applicare misure straordinarie invocando la crisi, ma esperti come Julia Poliscanova di T&E hanno denunciato questa mossa come un tentativo egoistico e poco sensato. Alcuni produttori, come Stellantis e Volvo, sostengono invece la necessità di mantenere i regolamenti esistenti, affermando che non ha senso cambiarli ora dopo anni di preparazione.

Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha dichiarato che la sua azienda è pronta a rispettare gli obiettivi di emissioni per il 2025 e ha sviluppato modelli adatti per affrontare la sfida. La situazione pone quindi in evidenza il delicato equilibrio tra le necessità dell’industria e le esigenze di sostenibilità ambientale, proponendo interrogativi cruciali sul futuro della mobilità in Europa.



Fonte: www.elektroauto-news.net