Un’azienda cinese con sede a Guangzhou, Penghui Energy, ha annunciato l’arrivo della sua prima batteria a stato solido, con l’ambizione di anticipare i concorrenti consolidati nel settore. La batteria presenta una densità energetica di 280 Wh/kg, un valore che potrebbe sembrare inferiore rispetto ai migliori modelli di batterie agli ioni di litio, che arrivano fino a 250 Wh/kg. Tuttavia, la peculiarità risiede nel suo costo, che è solo il 15% superiore rispetto a quello delle attuali celle standard impiegate nei veicoli elettrici.

L’azienda ha dichiarato di aver compiuto significativi progressi nella produzione. Esistono attualmente tre metodi per la realizzazione di batterie a stato solido: polimeri, zolfo/alogenuri e ossidi. Penghui Energy ha scelto di seguire quest’ultimo approccio, risolvendo le difficoltà relative alla produzione di elettroliti solidi a base di ossido.

La produzione di elettroliti ossidi richiede temperature elevate, il che rende il materiale ceramico (anch’esso utilizzato nelle batterie) abbastanza fragile. Per superare questo ostacolo, il produttore ha sviluppato un processo di rivestimento umido per l’elettrolita. Questo innovativo approccio non solo ha mitigato i problemi legati alla temperatura, ma ha anche semplificato notevolmente la fase di produzione.

Grazie a questo nuovo processo, il costo di produzione si è avvicinato a quello di una batteria agli ioni di litio standard. Attualmente, il costo è solo del 15% più alto, ma Penghui Energy è fiduciosa di poter raggiungere la parità nei prossimi tre o cinque anni, continuando a ottimizzare i processi e la gestione dei materiali.

La batteria attuale promette una vita utile di 600 cicli di ricarica e temperature operative comprese tra -20°C e circa 85°C. Come accennato, la densità energetica è attualmente di 280 Wh/kg, ma si prevede che possa aumentare a 300 Wh/kg al momento dell’inizio della produzione di massa, rappresentando un significativo miglioramento rispetto alle soluzioni attuali.

Penghui Energy ha in programma di avviare l’anno prossimo un piccolo programma di ricerca e una produzione su scala ridotta, mentre una struttura per la produzione di massa sarà operativa entro il 2026. Con molti dei principali attori del settore che puntano al 2027, questa azienda relativamente sconosciuta potrebbe trovarsi tra i primi a entrare nel mercato.



Fonte: www.arenaev.com