La Dodge Charger Daytona, il primo modello elettrico della celebre casa automobilistica americana, è pronta a debuttare. Ma quale sarà il suo impatto sul mercato? La risposta, almeno in parte, potrebbe risiedere nel prezzo.

Con un prezzo di partenza di 59.595 dollari per la versione base R/T, la Daytona si posiziona in un territorio competitivo, offrendo 496 cavalli e 505 Nm di coppia, permettendo di accelerare da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi. La variante Scat Pack, più potente con 670 cavalli e 850 Nm di coppia, si spinge fino a 73.190 dollari.

Ma come si confronta con le altre elettriche sportive sul mercato? La Mustang Mach-E GT, con un prezzo di 54.995 dollari, offre prestazioni simili alla Daytona R/T, mentre la Hyundai Ioniq 5 N, con un prezzo di 66.100 dollari, si confronta con la Scat Pack.

Il vero punto di domanda, però, riguarda il confronto con le classiche muscle car a benzina. Per una Dodge Challenger V8 si pagano 43.235 dollari, mentre la Ford Mustang con V8 parte da 42.860 dollari. La Daytona, quindi, potrebbe costare fino a 20.000 dollari in più rispetto alle sue sorelle a benzina.

Gli americani saranno disposti a pagare questo prezzo per un’elettrica? La risposta, in realtà, è ancora incerta. Il lancio della Daytona è previsto per la fine del 2024 negli Stati Uniti. La Dodge punta a conquistare il mercato anche con una versione a 4 porte che dovrebbe essere lanciata nel primo semestre del 2025.

L’elettrificazione della muscle car americana rappresenta un capitolo importante nella storia di un’icona. La sfida è chiara: convincere gli appassionati a passare dalla benzina all’elettrico. Il prezzo, per quanto competitivo, potrebbe essere solo uno dei tanti fattori che determineranno il successo della Charger Daytona.