Fisker, il produttore di veicoli elettrici, continua ad affrontare gravi difficoltà. Secondo quanto riportato, l’azienda ha tagliato centinaia di posti di lavoro nel tentativo disperato di evitare il fallimento. La ricerca di finanziamenti è ancora in corso, ma se non verranno trovati, le alternative sono un’acquisizione (anche se è già fallita una volta) o semplicemente il fallimento, che in questo momento è sempre in agguato.
I dipendenti sospettavano che sarebbero stati licenziati ieri, quando l’azienda ha ordinato a tutti di lavorare da casa, una pratica poco comune. E infatti, i licenziamenti sono stati annunciati durante un incontro generale tenutosi mercoledì mattina. Sicuramente, è una strategia interessante per evitare proteste: assicurarsi che i dipendenti siano a casa quando vengono licenziati.
Il fondatore e CEO di Fisker, Henrik Fisker, ha comunicato ai dipendenti che questa decisione è stata presa principalmente dall’investitore principale a cui l’azienda deve denaro, nonché dall’ufficiale di ristrutturazione che lavora per conto dell’investitore. L’investitore in questione rimane misterioso, poiché Fisker non ha mai rivelato il suo nome. Tuttavia, durante l’incontro ha fatto riferimento a Heights Capital Management, un’affiliata del gigante dei servizi finanziari Susquehanna International Group.
Secondo stime di un dipendente attuale e di uno licenziato, solo circa 150 persone lavorano ancora per Fisker. Chiaramente, questa non è una cifra che favorisce gli investimenti, l’innovazione e lo sviluppo di nuovi modelli: l’azienda si trova chiaramente in una sorta di ‘fase di conservazione’, aspettando di vedere cosa riserverà il futuro.
Fisker impiegava 1.135 persone fino al 19 aprile, quindi si tratta di un taglio drastico – ma non il primo, in quanto in febbraio aveva già ridotto il personale del 15%. Nel frattempo, ci sono state altre due ondate di licenziamenti: una alla fine di aprile e un’altra all’inizio di questo mese.
Durante l’incontro, Henrik Fisker ha dichiarato che l’azienda continuerà a vendere il suo veicolo Ocean EV a chiunque lo desideri. Di recente il modello ha subito consistenti riduzioni di prezzo. Fisker ha anche suggerito che i dipendenti licenziati verranno riassunti una volta che l’azienda sarà nuovamente operativa, anche se è difficile dire se questo accadrà.
La maggior parte delle persone licenziate ha scoperto la notizia tramite una email ricevuta dopo aver perso l’accesso ai servizi Microsoft come Teams e Outlook. È stato loro concesso una settimana di liquidazione.
Il futuro di Fisker rimane incerto, ma l’azienda sta facendo del suo meglio per sopravvivere in un mercato sempre più competitivo. La speranza è che possa trovare i finanziamenti necessari per continuare a operare e rilanciarsi sul mercato dei veicoli elettrici.