Tesla ha recentemente subito un colpo in termini di protezione dei marchi per i suoi futuri veicoli. L’Ufficio Brevetti e Marchi degli Stati Uniti (USPTO) ha rigettato la richiesta di registrazione dei termini Robotaxi e Cybercab come marchi, ritenendoli non idonei alla tutela legale. L’agenzia ha dichiarato che il termine Robotaxi è troppo generico. Nonostante ciò, Tesla ha presentato un nuovo ricorso per cercare di tutelare questa denominazione per il suo imminente servizio di Ride-Hailing, attualmente in fase di esame presso l’ufficio competente.

In aggiunta, la richiesta di registrazione del marchio Cybercab è stata anch’essa bloccata. L’USPTO ha evidenziato che altre aziende stanno concorrendo all’utilizzo di marchi simili che contengono il prefisso “Cyber”, includendo in particolare un’impresa che ha già registrato numerosi marchi per accessori legati al Cybertruck.

Il termine Robotaxi è considerato troppo generico – Tesla deve presentare prove

Martedì, l’USPTO ha emesso una comunicazione definita “non finale” riguardante la registrazione del marchio Robotaxi. Questo implica che Tesla ha tempo tre mesi per presentare una risposta, altrimenti la domanda sarà respinta. La richiesta era stata resa nota nel mese di ottobre 2024, coincidente con la prima presentazione pubblica del Cybercab. Nella stessa data, Tesla ha presentato anche due domande simili per il termine Robobus, anch’esse in fase di valutazione.

Riguardo al termine Robotaxi, un esaminatore dell’USPTO ha confermato che non esistono marchi in conflitto, ma ha rifiutato la registrazione, definendola “puramente descrittiva”. L’esaminatore ha spiegato che il termine è già utilizzato da altre aziende per descrivere prodotti e servizi simili, considerandolo quindi un termine generico.

Tesla

Adesso, Tesla è chiamata a produrre evidenze e argomentazioni a sostegno della sua domanda di registrazione. Per questo, l’USPTO richiede che l’azienda presenti “brochure, manuali d’uso, materiale pubblicitario e screenshot pertinenti del sito web dell’azienda, relativi ai prodotti e/o servizi indicati nella richiesta, inclusi tutti i materiali in cui vengono utilizzati i termini del marchio richiesto”.

Il servizio di ride-hailing di Tesla pronto per il lancio in Texas ad aprile

Tesla ha annunciato che il suo “servizio di ride-hailing autonomo a pagamento” è previsto per avviarsi a giugno di quest’anno ad Austin, in Texas. L’azienda ha sottolineato che sarà necessario riesaminare le previsioni di crescita nei prossimi tre mesi, a causa delle difficoltà nell’analizzare “gli effetti delle mutate politiche commerciali globali sulle catene di fornitura del settore automobilistico e delle energie”. Secondo Tesla, “la situazione politica in evoluzione potrebbe influenzare la domanda dei nostri prodotti nel prossimo futuro”.

Inoltre, si segnala che le consegne di Tesla hanno subito un calo di quasi il 13% a livello globale nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella Unione Europea, le consegne hanno addirittura registrato un crollo del 49% nei primi due mesi dell’anno. Tra le cause di questo calo si evidenziano un portfolio di modelli obsoleto e una concorrenza sempre più agguerrita, oltre alle controversie legate all’impegno politico di Elon Musk nell’amministrazione dell’ex presidente statunitense Donald Trump.



Fonte: www.elektroauto-news.net