Il Parlamento europeo ha recentemente approvato una modifica della normativa sulle emissioni di CO2, portando a una maggiore flessibilità per i costruttori di automobili. Questa decisione, attesa da tempo dai vari attori del settore, permette alle case automobilistiche di calcolare la media delle loro prestazioni sulle emissioni di CO2 nel triennio 2025-2027, piuttosto che analizzare i risultati anno per anno. Ciò significa che le aziende potranno compensare le emissioni annuali superiori nel corso di questo periodo, facilitando così l’adeguamento alle nuove normative.

Questa modifica è stata accolta con favore dai dirigenti delle case automobilistiche, inclusi rappresentanti di grandi marchi come Renault. Luca de Meo, CEO di Renault, aveva espresso preoccupazione per le conseguenze economiche delle normative precedenti, sollecitando un approccio più flessibile. Tre ministri francesi, tra cui Marc Ferracci e Agnès Pannier-Runacher, avevano anche pubblicato un articolo per sostenere questa richiesta, chiedendo alla Commissione Europea di rivedere le scadenze per consentire una transizione più morbida.

Il voto favorevole del Parlamento, che ha visto 458 voti a favore, 101 contrari e 14 astensioni, segna un punto a favore dell’industria automobilistica in un periodo già segnato da sfide significative. Tuttavia, esperti del settore mettono in guardia: questa flessibilità non deve compromettere l’obiettivo a lungo termine di una transizione verso veicoli elettrici, previsto per il 2035. Il timore è che, a causa della minor pressione normativa, i costruttori possano rallentare gli investimenti nella tecnologia elettrica, allontanandosi dalla roadmap di decarbonizzazione.

In sintesi, sebbene la nuova regolamentazione offra un respiro ai costruttori, vi è una preoccupazione diffusa che questa possa ritardare l’avanzamento necessario verso un futuro automobilistico più sostenibile. La sfida rimane dunque quella di bilanciare il supporto all’industria con l’impegno per la sostenibilità ambientale.



Fonte: www.automobile-propre.com