Nei primi quattro mesi del 2025, il mercato delle auto elettriche in Italia ha mostrato segni di crescita significativa, raggiungendo una quota di mercato del 5,07%. Questo risultato rappresenta un incremento notevole rispetto al 2,76% dello stesso periodo dell’anno precedente. Nei dodici mesi significativi, sono state immatricolate 29.668 vetture elettriche, segnando un aumento dell’82,22% rispetto ai primi quattro mesi del 2024. Nello specifico, ad aprile 2025, sono state vendute 6.646 auto elettriche, un incremento del 110,38% rispetto ad aprile 2024.

Tuttavia, nonostante questi progressi, il paese è ancora lontano dalle performance di altri grandi mercati europei, come Francia e Germania, dove la quota di mercato delle auto elettriche è rispettivamente del 18,18% e del 17,01%. In Spagna e Regno Unito le percentuali sono leggermente inferiori, ma superano comunque il 6%, rendendo l’Italia una nazione che deve fare di più.

Fabio Pressi, Presidente di Motus-E, ha commentato la situazione sottolineando che la crescita del mercato BEV (Battery Electric Vehicle) in Italia, sebbene promettente, è ancora insufficiente. Questo aumento delle immatricolazioni è in gran parte attribuibile ai nuovi modelli entry level, che finalmente stanno iniziando a conquistare una fetta di mercato. Tuttavia, l’offerta di modelli elettrici rimane limitata se paragonata agli altri segmenti tradizionali, rendendo necessaria una maggiore varietà nell’offerta.

Pressi ha evidenziato la necessità di un piano organico per sviluppare ulteriormente il mercato dei veicoli elettrici, specialmente per le flotte commerciali e per i privati più vulnerabili. Senza un piano strategico e un sostegno adeguato, sarà molto difficile raggiungere gli obiettivi fissati dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) entro il 2030.

Un ulteriore aspetto incoraggiante è rappresentato dall’andamento del segmento dei veicoli commerciali, che ha iniziato a vedere una crescita delle immatricolazioni di veicoli elettrici, superando il 3,3% di quota di mercato. Questo include veicoli superiori alle 3,5 tonnellate, i cui volumi per il primo quadrimestre hanno già eguagliato quelli dell’intero anno 2024.

Mentre la Germania ha ottenuto un traguardo storico nel primo quadrimestre del 2025, superando le 113.000 immatricolazioni di veicoli elettrici e sorpassando per la prima volta le vendite di veicoli diesel senza un sistema di incentivi, l’Italia continua a lottare per colmare il divario. Secondo Pressi, la chiave per il progresso risiede nella visione, nella determinazione e in una politica industriale mirata. Riuscire a colmare il divario con i paesi europei leader è una sfida che deve essere affrontata con urgenza e responsabilità.



Fonte: www.motus-e.org