Dopo l’annuncio avvenuto a fine gennaio, i modelli Trafic, Goelette e Estafette E-Tech si apprestano a debuttare sul mercato con due opzioni di batteria: una batteria per lunghe percorrenze con chimica NMC, in grado di garantire autonomie WLTP di circa 450 km, e una batteria LFP, pensata per un’autonomia di circa 350 km, rivolta principalmente a clienti commerciali che operano in aree urbane. Questi furgoni elettrici sono frutto dello sviluppo di Flexis, la joint venture che collabora a creare furgoni elettrici ad alta connettività, fondata nel 2024 da Renault, Volvo Group e la compagnia di logistica CMA CGM.
Al momento, la capacità esatta delle batterie non è stata rivelata, così come i prezzi dei furgoni elettrici. Renault sottolinea che utilizzando un “punto di ricarica DC veloce, la batteria può passare dal 15% all’80% in meno di 20 minuti,” senza tuttavia specificare i valori di capacità reali. Tutti e tre i modelli di furgoni elettrici sono dotati di funzionalità V2L e V2G.
Renault ha aumentato l’uso di materiali riciclati sia per l’esterno che per l’interno dei veicoli, raggiungendo una percentuale del 22.5%, con l’80% di questi materiali riciclabili a fine vita; si fa eccezione per la batteria.

Il Renault Trafic E-Tech è disponibile in due varianti, i furgoni L1 e L2, progettati per diverse capacità di carico. L’L1 offre una capacità di carico di 5,1 m³ con una lunghezza di 4,87 m e una larghezza di 1,92 m, mentre l’L2 ha una capacità di 5,8 m³ per una lunghezza totale di 5,27 m, con un passo 40 cm più lungo. L’altezza del veicolo è limitata a 1,90 m per tutte le varianti, consentendo di accedere ai parcheggi sotterranei. L’abitacolo del Trafic è caratterizzato da un design innovativo, con un cruscotto tubolare che attraversa l’intera cabina.

La Goelette E-Tech di Renault si distingue dagli altri modelli per gli assali rinforzati, capaci di sostenere carichi fino a 1,4 tonnellate, e per un alto grado di personalizzazione. Il produttore francese informa che le conversioni possono essere effettuate in fabbrica o tramite Qstomize e il suo network di carrozzieri certificati. Sebbene il design ricordi quello della Trafic, questo furgone è progettato per una maggiore versatilità, con diverse configurazioni disponibili direttamente dalla fabbrica, tra cui un telaio con cabina, un box ad alta capacità di 10 m³ o una cabina estesa, per esempio.
Infine, l’Estafette E-Tech è progettato per operazioni urbane. Renault precisa che si tratta del primo veicolo concepito integralmente per soddisfare le esigenze specifiche delle operazioni urbane. Con un’altezza di 2,60 m, l’Estafette consente a conducenti fino a 1,90 m di muoversi liberamente all’interno del veicolo. Con una lunghezza di 5,27 m, ha una capacità di carico di 9,3 m³. Dotato di porte scorrevoli e di un’avvolgibile posteriore, facilita il lavoro degli autisti. Renault ha progettato le maniglie esterne per essere aperte facilmente con il gomito, così gli autisti possono mantenere una presa sicura sulle merci. Anche l’Estafette presenta lo stesso cruscotto tubolare degli altri modelli, ma con un layout semplificato.
“Renault rinnova il suo best-seller nel segmento dei furgoni medi e ridefinisce gli standard di mercato con una trilogia di prodotti elettrici all’avanguardia,” ha dichiarato Alessandro de Rinaldis, responsabile del prodotto e delle entrate per Trafic, Goelette ed Estafette, aggiungendo: “Progettati attorno al software, beneficiano di aggiornamenti software e hardware durante tutto il ciclo di vita per supportare i professionisti e le autorità locali nella loro transizione energetica, offrendo soluzioni eco-responsabili diversificate.”
Un software che rivoluziona il design
Il design esterno e interno non è l’unico aspetto innovativo che Renault mette in evidenza nel suo annuncio; il produttore rivendica un significativo passo avanti nella tecnologia SDV, ovvero il veicolo definito da software. “Il software non è più un elemento secondario e limitato a determinate funzioni, come nelle architetture precedenti, ma è centrale per l’intero veicolo. Questa architettura software centralizzata è aggiornata durante l’intero ciclo di vita del veicolo, allo stesso modo di uno smartphone o un laptop,” spiega Renault. Ciò consente di integrare centralmente le funzioni del veicolo, per esempio come mezzo di consegna, autobotte o ambulanza, e permette di implementare sistemi operativi personalizzati. Questo sarà vantaggioso anche per gli utenti di flotte, che possono gestire i profili dei conducenti tramite un software di gestione centralizzata.
Antoine Vuillaume, direttore del programma SDV presso Ampere, aggiunge ulteriori dettagli: “Il veicolo è dotato di supercomputer che operano come un cervello con due emisferi. L’emisfero destro gestisce le interfacce con il conducente, ossia infotainment, applicazioni, controllo vocale, navigazione 3D e riconoscimento dei segnali. L’emisfero sinistro funge da sistema nervoso del veicolo, controllando tutti gli attuatori per le varie funzioni, dall’impianto frenante al bloccaggio, e memorizzando i dati forniti dai sensori.”
Fonte: www.electrive.com