Nonostante i recenti cambiamenti nella strategia riguardante i veicoli elettrici (EV), Porsche sta compiendo un passo significativo verso la sostenibilità. L’azienda ha avviato un programma pilota incentrato sul riciclo delle batterie per veicoli elettrici, mirando a creare un sistema “a circuito chiuso”. Il produttore automobilistico tedesco sostiene di poter recuperare materie prime preziose dalle batterie usate, riducendo la necessità di estrazione mineraria dannosa per l’ambiente.
I componenti delle batterie riciclate stanno acquisendo un’importanza sempre maggiore. Con l’aumento della presenza di automobili elettriche nel mercato globale, cresce esponenzialmente la domanda di materie prime come nichel, cobalto, manganese e litio. Porsche desidera stabilire una rete di riciclaggio collaborando con partner esterni, al fine di creare una catena di approvvigionamento più stabile e sostenibile.
Il nuovo programma pilota di riciclo si sviluppa in tre fasi. La prima prevede la lavorazione meccanica delle batterie provenienti da veicoli di sviluppo in quella che viene definita “massa nera”, un materiale contenente risorse preziose. Porsche afferma di aver già prodotto circa 65 tonnellate di massa nera. Nella seconda fase, questa massa verrà affinata per soddisfare gli elevati standard di purezza e qualità richiesti da Porsche per la produzione di nuove batterie. L’ultima fase consiste nell’utilizzo dei materiali recuperati per la fabbricazione di nuove batterie, dimostrando così un approccio completo all’economia circolare.
Il processo di riciclo è stato progettato da Porsche in preparazione delle imminenti normative europee attese entro il 2031. Adottando in modo proattivo materiali riciclati, l’azienda mira a ridurre il proprio impatto ambientale. Il progetto pilota si integra con le altre iniziative di sostenibilità di Porsche, come lo sviluppo di veicoli elettrici più efficienti con batterie a lunga durata e il riutilizzo delle batterie in sistemi di accumulo energetico “Second Life”.
”Massa nera” pronta per il riciclo
Non c’è dubbio che il riciclo sia un elemento imprescindibile per il futuro delle auto elettriche. Con l’aumento del numero di EV sulle strade, aumenta anche la richiesta di nuove batterie. Creando un sistema a circuito chiuso, Porsche sta riducendo la sua dipendenza dall’estrazione di materie prime e contribuendo a un’industria automobilistica più sostenibile e responsabile dal punto di vista ambientale.
Le implicazioni per la sicurezza non sono da sottovalutare: il contesto globale sta cambiando rapidamente, e se il riciclo dovesse rivelarsi efficace, i produttori automobilistici potrebbero fare meno affidamento su materie prime provenienti da paesi sempre più ostili. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla diminuzione dei costi dei componenti delle batterie, che si tradurrà in prezzi più contenuti per i veicoli elettrici, anche se è poco probabile assistere a ribassi repentinamente drastiche.
Fonte: www.arenaev.com