Nel mese di febbraio 2025, il mercato delle auto elettriche in Italia ha mostrato un segnale di crescita significativo, con un incremento del 39,8% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono state registrate 6.925 vetture completamente elettriche, portando la loro quota di mercato al 5%, in aumento rispetto al 3,4% di febbraio 2024. Nel primo bimestre del 2025, le immatricolazioni di veicoli elettrici hanno raggiunto un totale di 13.646 unità, evidenziando un impressionante aumento del 73,9% rispetto allo scorso anno, con una quota di mercato di poco superiore al 5%.

Nonostante questi indicatori positivi, il mercato automobilistico italiano non riesce a sfuggire a una tendenza generale di contrazione, con una diminuzione delle immatricolazioni totali del 6,3% a febbraio e del 6,1% nei primi due mesi, con 138.469 e 272.581 unità rispettivamente. In questo contesto, l’Italia sembra ancora indietro rispetto ad altri grandi Paesi europei. Ad esempio, nel gennaio 2025, la quota di mercato delle auto elettriche ha raggiunto il 17,4% in Francia, il 16,6% in Germania, il 7% in Spagna e il 21,3% nel Regno Unito, mentre quella italiana si è fermata al 5%.

Fabio Pressi, presidente di Motus-E, ha sottolineato come l’attuale crescita possa essere attribuita agli ordini effettuati nei mesi precedenti e ha avvertito che il confronto con l’anno scorso è influenzato da un avvio debole del mercato. Tuttavia, ha espresso ottimismo per il futuro, evidenziando l’introduzione di nuovi modelli elettrici entry level che potrebbero raggiungere un pubblico più ampio e facilitare l’adozione di questa tecnologia.

Inoltre, si stanno già osservando effetti positivi dalla revisione dei fringe benefit per le immatricolazioni di veicoli elettrici, suggerendo l’importanza di incentivare il settore delle flotte aziendali per stimolare anche il mercato dell’usato.

Con l’attenzione rivolta al piano d’azione dell’Unione Europea per il settore automobilistico, che sarà presentato dalla Commissione, Pressi ha espresso la speranza che vengano fornite le risposte necessarie al comparto per sostenere l’innovazione e migliorare la competitività. Ha inoltre sottolineato la necessità di interventi audaci sia per stimolare la domanda che per migliorare l’offerta, affermando che è vitale evitare ambiguità e incertezze che potrebbero gravemente danneggiare l’industria, i lavoratori e i consumatori.



Fonte: www.motus-e.org