Nel contesto dell’inasprimento delle normative sul CO2 da parte dell’Unione Europea, il settore automobilistico si trova di fronte a sfide significative. A partire dal 1 gennaio 2025, la regolamentazione CAFE impone restrizioni più severe sulle emissioni di CO2 per i veicoli nuovi immatricolati. La strategia di ciascun costruttore diventa cruciale: le aziende che incrementano le vendite di veicoli elettrici hanno maggiori probabilità di evitare sanzioni. Recenti dati dell’ICCT mostrano un quadro diverso tra i vari marchi, con aziende come Tesla, Volvo, BMW, Hyundai e Kia che emergono come protagoniste, mentre Stellantis, Volkswagen, Mercedes, Nissan, Suzuki e Ford si trovano indietro rispetto agli obiettivi prefissati.
In un contesto in cui le alleanze giocano un’importante ruolo strategico, è interessante osservare come le case automobilistiche possano unirsi per ottimizzare le loro performance. Ad esempio, il gruppo Mercedes, includendo i marchi Smart, Volvo e Polestar, ha visto la propria quota di vendite di veicoli elettrici salire al 24% nel gennaio 2025. Al contrario, l’alleanza che include Tesla e Stellantis ha raggiunto solo il 12%, ben al di sotto della media di mercato.
Le statistiche per nazione incluse nel rapporto rivelano che alcuni paesi nordici, come la Norvegia, il Danimarca e la Svezia, superano abbondantemente il 50% di immatricolazioni di veicoli elettrificati. Altri paesi, come la Belgio e l’Irlanda, mostrano risultati incoraggianti, dimostrando un crescente interesse per l’elettrico che potrebbe influenzare le scelte strategiche dei costruttori.
La corsa per soddisfare i requisiti normativi sul CO2 è iniziata, e le case automobilistiche devono rivedere le loro strategie per lidi un futuro sostenibile e competitivo. La transizione verso l’elettrico non è solo una reazione normativa, ma rappresenta un’opportunità per ridefinire il mercato e il rapporto con i consumatori sempre più attenti all’ambiente.
Fonte: www.automobile-propre.com