A gennaio 2025, il mercato italiano delle auto elettriche ha mostrato una crescita significativa, con 6.721 immatricolazioni di vetture full electric, segnando un impressionante aumento del 132,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo risultato ha portato la quota di mercato delle auto totalmente elettriche in Italia a raggiungere il 5%, in netto aumento rispetto al 2% registrato nel gennaio 2024. A fine mese, il parco circolante di veicoli elettrici nel paese ha superato le 282.900 unità.

Tuttavia, il contesto generale del mercato automobilistico italiano presenta un quadro diverso. Nel complesso, si è assistito a una flessione del 5,9%, con le immatricolazioni totali che sono scese da 142.501 a 134.109 unità. Questo calo è in contrasto con la buona performance delle auto elettriche, a conferma di una tendenza di mercato in trasformazione.

Osservando i dati relativi ad altri importanti mercati europei, si nota che l’adozione di auto elettriche è più avanzata. Nel 2024, la Francia ha raggiunto una quota di mercato del 17%, seguita dalla Germania con il 13,6%, da Spagna e Regno Unito con il 5,8% e il 19,6% rispettivamente. L’Italia, purtroppo, ha chiuso l’anno con un modestissimo 4,2%, posizionandosi quindi come il mercato con la quota più bassa tra i principali paesi europei.

Fabio Pressi, presidente di Motus-E, ha commentato il balzo del mercato dell’elettrico a gennaio, attribuendo in parte il risultato al confronto con un gennaio 2024 particolarmente debole a causa delle attese legate ai vecchi incentivi. Inoltre, ha evidenziato come il segmento delle auto elettriche più vendute in Italia stia vedendo un crescente interesse verso vetture compatte ed entry-level, che maggiormente riflettono le esigenze delle famiglie italiane. Questo cambiamento è alimentato dall’introduzione di nuovi modelli elettrici, che avvicinano sempre più questa tecnologia all’utenza.

Per garantire un futuro positivo a questo sviluppo, Pressi sottolinea l’importanza di un dialogo strategico con Bruxelles, auspicando che un piano d’azione venga presentato entro il 5 marzo. È cruciale, secondo il presidente di Motus-E, superare le divisioni ideologiche per consentire all’industria automobilistica europea di esprimere appieno il suo potenziale e rimanere competitiva nei confronti di mercati forti come quello statunitense e cinese. L’innovazione deve essere accelerata affinché l’Europa possa riaffermare la sua leadership tecnologica nel settore.

Infine, è da notare che si è registrato anche un calo del 17,7% nelle immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri, un settore per il quale si auspica la continuazione degli incentivi avuti nel 2024, con una quota di mercato elettrico attualmente del 2,8%. Queste dinamiche del mercato evidenziano l’importanza di politiche di supporto e alla necessità di un impegno costante verso una transizione energetica efficace.



Fonte: www.motus-e.org