Finalmente, Toyota ha deciso di abbandonare il suo complesso e confusionario schema di nomenclatura per i veicoli elettrici. Il bZ4X rimarrà nella memoria come un esempio di ciò che accade quando si cerca di complicare inutilmente il nome di un’auto. Per chiarire, “bZ” stava per “beyond Zero” (al di là dello zero), “4” rappresentava la grandezza del veicolo secondo la logica di Toyota, mentre “X” indicava la sua natura di crossover. Il risultato finale è stato un insieme di lettere e numeri che sembrano generati da un programma per creare password sicure (ci sorprende che non siano stati usati anche caratteri speciali!).

Fortunatamente, questo capitolo è destinato a chiudersi. Toyota ha annunciato che il suo nuovo Urban Cruiser EV darà il via a una nuova era per la casa giapponese, caratterizzata dall’utilizzo di nomi provenienti dal suo storico elenco di modelli per i futuri veicoli elettrici. E noi siamo decisamente favorevoli a questa scelta.

Toyota bZ4X
Toyota bZ4X

Questa news arriva direttamente da Andrea Carlucci, direttore marketing e sviluppo prodotto di Toyota Europa, il quale ha dichiarato che il bZ4X “rimarrà un po’ isolato” all’interno del portafoglio dell’azienda. È interessante notare che il ritorno a nomi più sensati è stato evidentemente “una richiesta chiara dall’Europa che è stata molto ascoltata e seguita anche dal Giappone”.

Toyota Urban Cruiser
Toyota Urban Cruiser

Ci chiediamo che cosa non funzioni con i consumatori americani e perché abbiano accettato senza problemi nomi così intricati (questo sembra il messaggio). Carlucci ha spiegato: “Abbiamo diversi modelli. Se iniziamo a moltiplicare per tecnologia e segmento, i nomi possono proliferare eccessivamente. Volevamo razionalizzare tutto questo”. Meglio tardi che mai, giusto?



Fonte: www.arenaev.com