Nel 2024, il mercato automobilistico italiano ha mostrato segni di stagnazione, con una lieve flessione nelle immatricolazioni totali che si attestano a 1.563.682 unità, un calo dello 0,5% rispetto all’anno precedente. In particolare, il settore delle auto elettriche ha registrato un rallentamento, con 64.983 vetture immatricolate, il 2% in meno rispetto al 2023, mantenendo una quota di mercato stabile al 4,2%. Il mese di dicembre ha evidenziato una contrazione ancora più marcata, con il numero di auto elettriche registrate che è sceso a 5.853, un calo del 14% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

L’analisi dei canali di vendita rivela che il mercato delle auto elettriche segue un trend simile a quello complessivo, sebbene si noti un incremento nella quota di mercato delle immatricolazioni da parte dei privati, che passa al 53,6% per le vetture full electric, rispetto al 58,5% per tutte le alimentazioni. Le flotte aziendali, le autoimmatricolazioni e i noleggi a lungo e breve termine segnano variazioni significative, indicando un’evoluzione nella tipologia di clientela e nell’approccio all’auto elettrica.

In questo contesto, Fabio Pressi, presidente di Motus-E, esprime preoccupazione per il “generalizzato affanno” del mercato italiano delle auto, sottolineando la necessità di un’azione corale per rivitalizzare il settore automotive. Secondo Pressi, il mercato è ora lontano dai livelli pre-Covid e ciò richiede un intervento deciso per proteggere e rilanciare l’industria nazionale.

Particolare attenzione viene rivolta alla costruzione di un ambiente favorevole all’elettrico in Italia, che è il terzo mercato automobilistico europeo. Pressi evidenzia che un incremento della consapevolezza e dell’apertura verso i veicoli elettrici sarebbe essenziale per ridurre l’impatto delle sanzioni europee sulle emissioni di CO2, accelerando così l’adozione di veicoli a zero emissioni. In questo senso, il nuovo Piano strategico che la Commissione Ue si è impegnata a presentare nei primi cento giorni di mandato sarà cruciale per le prospettive del settore.

Il presidente di Motus-E sottolinea inoltre l’importanza di mantenere la questione automotive tra le massime priorità politiche nazionali, affermando che l’Italia ha le potenzialità per recitare un ruolo da protagonista nel panorama automotive europeo. Tuttavia, per competere in un contesto sempre più orientato verso l’elettrificazione, è necessaria una politica industriale chiara e pragmatico, capace di sostenere l’evoluzione e l’innovazione della filiera. In tal senso, Pressi ha recentemente scritto al Governo per sollecitare un maggiore coordinamento istituzionale sulla transizione tecnologica dei trasporti, un passo indispensabile per cogliere le opportunità offerte da questa sfida cruciale per il futuro del Paese.



Fonte: www.motus-e.org