Negli ultimi anni, la Cina ha assunto una posizione di preminenza nel campo della mobilità elettrica, emergendo come il maggiore produttore al mondo di veicoli elettrici. Grazie a sostanziose politiche di incentivazione governativa e progressi tecnologici significativi, nel 2024 oltre il 60% della produzione globale di auto elettriche è avvenuta in Cina. Al contrario, le produzioni in Europa e Nord America non riescono a soddisfare le aspettative, come evidenziato da recenti report del settore automobilistico.

In Europa, l’Unione Europea sta intensificando i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di CO₂, creando nuovi stimoli per i produttori locali per espandere le loro capacità produttive. Allo stesso tempo, l’emergere di modelli di auto elettriche a prezzi più competitivi potrebbe stimolare ulteriormente la crescita del mercato. L’imposizione di dazi su importazioni provenienti dalla Cina spinge i produttori cinesi a spostare le loro linee di produzione più vicino ai mercati dei consumatori. Aziende come BYD e Chery stanno progettando di aprire stabilimenti in Europa, non solo per eludere i dazi, ma anche per garantire una catena di approvvigionamento più sicura e per rafforzare la loro notorietà a livello locale.

Tuttavia, nonostante l’espansione internazionale delle case automobilistiche cinesi, il loro successo in Europa rimane limitato. I dati delle immatricolazioni in Germania mostrano che marchi come Nio, Lynk & Co e BYD non raggiungono ancora numeri significativi. Fino alla fine di ottobre, BYD ha registrato solo 2137 nuove immatricolazioni, mentre Polestar ha raggiunto circa 2600 e Nio solo 338 veicoli. Al contrario, MG dimostra che una strategia di vendita tradizionale può portare a risultati migliori.

Il clima competitivo per i produttori europei si fa sempre più intenso. Esperti come Lars Faeste, responsabile per l’Europa di FTI-Andersch, segnalano una evidente lacuna nell’innovazione. Negli ultimi vent’anni, l’industria automobilistica europea ha faticato a stabilire tendenze significative, rimanendo frequentemente indietro rispetto allo sviluppo del settore. Per competere efficacemente con la Cina, l’Europa deve tornare ad essere audace e creativa, come suggerisce la rivista di settore.

Il mercato cinese, che un tempo rappresentava un’importante opportunità di crescita per i marchi internazionali, si sta trasformando in una sfida. I produttori locali, supportati da politiche governative favorevoli, stanno conquistando quote di mercato sempre più consistenti. La situazione per i produttori tedeschi diventa complicata, poiché i loro volumi di produzione in Cina sono in calo continuo dal 2017. Nonostante ciò, un abbandono del mercato cinese appare improbabile, in quanto il Paese continua a giocare un ruolo cruciale. La futura sostenibilità dei produttori europei dipenderà in gran parte dalla loro capacità di rispondere rapidamente e con decisione a queste sfide.



Fonte: www.elektroauto-news.net