La riqualificazione dell’area “Slakthusområdet”, situata nel centro di Stoccolma, rappresenta un laboratorio innovativo per il costruire in modo più sostenibile. Solo due anni fa, l’obiettivo di utilizzare il 10% di energia elettrica nel cantiere era considerato audace; oggi, quel traguardo è salito al 50%, grazie all’impiego di un numero crescente di macchine elettriche fornite da Volvo CE. Tra queste, figurano due escavatori cingolati Volvo EC230 elettrici e un caricatore gommato L120H Conversion elettrico, affiancati da due camion rimorchio elettrici sempre del marchio Volvo.

Il progetto è iniziato nell’estate del 2024 e dovrebbe concludersi nel 2025, con l’intento di ridurre ulteriormente le emissioni declassando l’obiettivo a meno di 3,5 tonnellate di CO₂ per ogni milione di corone svedesi generate. Questo segna una diminuzione significativa rispetto alle emissioni che variano normalmente tra le 11 e le 29 tonnellate nei progetti simili.

Anders Österberg, Vice Sindaco di Stoccolma e presidente del Comitato per lo Sviluppo della Città, ha sottolineato l’importanza del ruolo della città nell’accelerare la transizione verso cantieri di costruzione privi di fossili, con l’ambizioso obiettivo di diventare “climaticamente positivi” entro il 2030. Fredrik Tjernström, Responsabile delle Soluzioni di Elettrificazione presso Volvo CE, ha evidenziato come la prima fase del progetto abbia dimostrato l’efficacia delle macchine elettriche nell’eseguire compiti riducendo significativamente le emissioni di CO₂.

Anna Göransdotter, Project Manager presso Skanska, ha espresso la speranza che l’approccio proattivo del progetto possa essere replicato in altre aree, affermando che questo tipo di iniziativa genera un effetto a catena tra tutti i soggetti coinvolti, incoraggiandoli a esplorare nuove possibilità e a spingere i confini di ciò che è possibile nel campo della costruzione sostenibile.



Fonte: www.electrive.com