In Germania, i dipendenti di Volkswagen sono in sciopero in risposta a una serie di misure proposte dall’azienda, tra cui un taglio dei salari del 10% e la possibilità di chiusure di stabilimenti e licenziamenti. La decisione di intraprendere azioni sindacali è stata influenzata dal crollo significativo dei profitti dell’azienda, che ha sollevato preoccupazioni tra i lavoratori. Daniela Cavallo, la presidente del consiglio aziendale, ha esortato le famiglie proprietarie Porsche e Piëch a rinunciare alle loro cedole, sottolineando l’importanza di sostenere i dipendenti in questo momento difficile.

Dopo la scadenza della “pace sindacale”, i lavoratori hanno deciso di dar vita a scioperi in diverse sedi, ad eccezione di Osnabrück, dove un contratto collettivo della IG Metall è già stato concluso. Cavallo ha richiamato l’attenzione su una dichiarazione del ministro-presidente della Bassa Sassonia, Stephan Weil, che ha affermato che il pagamento di dividendi non dovrebbe essere la priorità. Secondo Cavallo, chi ha beneficiato dei profitti consistenti dell’azienda negli ultimi anni ha la responsabilità di contribuire in questo periodo di crisi.

In risposta alle richieste sindacali, la IG Metall ha suggerito di congelare le richieste di aumento salariale in cambio di un investimento in un fondo per il futuro; tuttavia, Volkswagen ha rigettato questa proposta. La tensione è palpabile, e Cavallo ha chiesto al management di adottare un approccio più stabile e coerente, evidenziando una certa imprevedibilità nelle decisioni aziendali. Le trattative sindacali sono programmate per proseguire il 9 dicembre, e la situazione resterà sotto osservazione mentre i lavoratori cercano di garantire un futuro più sicuro per se stessi e per l’azienda.



Fonte: www.elektroauto-news.net