Carlos Tavares, l’emblematico CEO di Stellantis, ha annunciato la sua improvvisa dimissione, che entrerà in vigore immediatamente dal 1° dicembre 2024. Questa notizia ha scosso profondamente il settore automobilistico, poiché la sua partenza era prevista inizialmente per l’inizio del 2026. La decisione è stata ratificata dal consiglio di amministrazione dell’azienda, presieduto da John Elkann, che ha riconosciuto come il recente disaccordo tra il CEO e il consiglio abbia portato a questa conclusione.

Sotto la guida di Tavares, Stellantis ha conosciuto una fase di notevole successo finanziario, specialmente dopo la fusione tra PSA e Fiat/Chrysler. Tuttavia, nel 2024, la situazione è cambiata drasticamente. L’azienda ha dovuto abbassare le sue aspettative di margine operativo, con previsioni tra il 5,5% e il 7,0%, un calo rispetto al 12,8% dell’anno precedente. Questa revisione è stata attribuita a scelte strategiche inadeguate, in particolare in Nord America, e a un’affannosa incapacità di affrontare la transizione verso l’elettrificazione in Cina.

Oltre ai risultati finanziari deludenti, Tavares è stato criticato per il suo stile gestionale, caratterizzato da una continua ricerca di tagli ai costi, che ha sollevato preoccupazioni sulla qualità dei veicoli. I problemi sono stati evidenti nel complicato lancio della nuova Citroën C3 elettrica, caratterizzato da ritardi nelle consegne e da numerosi problemi tecnici.

La pressione del consiglio di amministrazione ha accelerato la decisione di Tavares di lasciare il suo incarico, nonostante avesse inizialmente previsto di completare il suo mandato. Stellantis ha già avviato la ricerca di un sostituto, con l’intenzione di nominare un nuovo CEO entro la prima metà del 2025. Questo passaggio di leadership rappresenta un momento cruciale per il gruppo, che si trova ad affrontare sfide significative in un settore in rapida evoluzione.



Fonte: www.automobile-propre.com