Il Tesla Cybertruck ha suscitato una grande attenzione sin dal suo annuncio nel 2019, rimanendo nel limbo della produzione per anni. Questo veicolo elettrico, con il suo design audace e futuristico, ha diviso l’opinione pubblica: o lo si ama, o lo si odia. Negli Stati Uniti e in Canada, molti lo aspettavano con impazienza e, dopo una lunga attesa, le prime consegne sono finalmente arrivate nel 2023.

Éric, un settantenne del Québec, è uno dei primi a possedere un Cybertruck in Canada. La sua storia inizia nel 2018, quando, in cerca di un’auto elettrica da affiancare alla sua tradizionale vettura a benzina, decide di acquistare una Tesla Model 3. La transizione verso l’elettrico si rivela soddisfacente e lo spinge a prenotare un Cybertruck non appena viene presentato, nonostante la lunga attesa che avrebbe dovuto affrontare.

Dopo cinque anni di attesa, Éric ha finalmente ricevuto il suo Cybertruck nel novembre 2024. Faceva parte dei primi cinquanta proprietari canadesi. Le sue impressioni sul veicolo sono entusiaste: è colpito dalle performance, dall’insonorizzazione e dalle tecnologie integrate nel pick-up. Tuttavia, nota anche alcuni aspetti da migliorare, come le finiture che non sono all’altezza delle aspettative.

Per quanto riguarda l’autonomia, Éric riferisce di aver ottenuto circa 400 km guidando in condizioni invernali con pneumatici specifici e dotazioni accessorie. Per un’auto di questa categoria, si aspetterebbe di raggiungere i 500 km con una configurazione estiva. D’altro canto, ha trovato la durata della batteria scesa a soli 250 km in modalità rimorchio, una delusione che pone in evidenza le sfide per coloro che intendono utilizzare il Cybertruck per il trasporto di attrezzature pesanti.

Nonostante le piccole imperfezioni, il Cybertruck continua a suscitare interesse e a farsi notare sulla strada. Éric racconta di come le persone spesso si fermino per fargli domande o scattare foto; una situazione che osserverà probabilmente diminuire col tempo, ma che attualmente rende l’esperienza di possedere questo veicolo molto particolare.

Infine, Éric attende con ansia un prolungamento dell’autonomia previsto per il 2025, un accessorio che, secondo lui, sarà fondamentale per migliorare la prestazione in condizioni di rimorchio e durante i freddi inverni canadesi. Anche se il Cybertruck non è ancora disponibile in Europa, il suo futuro potrebbe risultare promettente, sebbene ci siano delle sfide normative da superare, specialmente per quanto riguarda la sicurezza del design.



Fonte: www.automobile-propre.com