Le linee di montaggio dello stabilimento di Mirafiori si fermeranno completamente dal 2 dicembre al 5 gennaio, una pausa che avrà ripercussioni non solo sulla produzione della Fiat 500e, ma anche sui lussuosi modelli Maserati GranTurismo e GranCabrio dotati di motori a combustione. Questo stop coinvolgerà circa 13.000 lavoratori, sebbene il lavoro negli uffici continuerà regolarmente.

Stellantis ha dichiarato che la decisione di interrompere la produzione è legata all’incertezza persistente delle vendite di auto elettriche in vari mercati europei, che rappresentano il 97% della produzione di Mirafiori. Dall’inizio dell’anno, il segmento delle city car elettriche in Europa ha subito un crollo di oltre la metà rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre la domanda per auto di lusso, come quelle prodotte da Maserati, ha mostrato segni di debolezza anche in paesi non europei, come Cina e Stati Uniti.

Nel corso dei primi nove mesi di quest’anno, la produzione di auto da parte di Stellantis in Italia è diminuita del 41%, una caduta che ha sollevato preoccupazioni tra i dipendenti riguardo alla sicurezza dei loro posti di lavoro. Questa interruzione della produzione a Mirafiori sembra contraddire gli obiettivi del Primo Ministro Giorgia Meloni, che mira ad aumentare la produzione automobilistica in Italia a un milione di veicoli entro il 2030.

Stellantis aveva già sospeso temporaneamente la produzione a Mirafiori il 13 settembre, giustificando la misura con la mancanza di ordini, segno delle difficoltà significative che tutti i produttori, in particolare quelli europei, stanno affrontando nel mercato delle auto elettriche. Inizialmente, la pausa sarebbe dovuta durare fino all’11 ottobre, ma è stata poi estesa fino al 1° novembre. Dopo una breve ripresa della produzione, la compagnia ha dovuto fermare nuovamente le linee.

In un contesto di continua difficoltà economica, Stellantis ha avviato un piano di tagli dei costi, con recenti annunci che includono la chiusura dello stabilimento per veicoli commerciali a Luton, Regno Unito, dove erano previsti anche la produzione di furgoni elettrici a batteria dal 2025.



Fonte: www.electrive.com