Negli ultimi decenni, l’interesse per l’integrazione dell’energia solare nell’industria automobilistica è cresciuto notevolmente, spinto dalla crescente attenzione alle energie rinnovabili e dalla necessità di ottimizzare l’uso delle risorse energetiche nei veicoli. Fin dalla metà degli anni ’90, quando Audi ha introdotto il lunotto solare nel suo A8, la ricerca di soluzioni che sfruttassero l’energia solare è avvenuta con alterne fortune. La possibilità di entrare in un abitacolo fresco, grazie all’energia solare utilizzata per alimentare la climatizzazione, sembrava un sogno futuristico.
Recentemente, aziende come Webasto e Mercedes hanno trovato nuovi modi per utilizzare l’energia solare nei veicoli elettrici. Il progetto del Fisker Ocean, sebbene non realizzato, dimostrava già il potenziale di un tetto solare in grado di garantire un migliaio di chilometri all’anno attraverso la raccolta di energie solari, un’idea che ha catturato l’immaginazione di molti. Oggi, Webasto ha presentato il suo Eco Peak, dotato di un’ampia superficie solare capace di generare fino a 350 kWh all’anno, sufficiente per alimentare il Mercedes EQXX per più di 4000 chilometri.
Mercati come quello di Stoccarda mostrano un’ottima opportunità per l’energia solare, poiché la maggior parte dei viaggi quotidiani potrebbe essere coperta da fonti rinnovabili. Mercedes, in particolare, sta lavorando a una vernice solare ultrasottile in grado di produrre energia senza alterare il design del veicolo, aprendo la strada a una maggiore sostenibilità. Questo nuovo approccio non solo aiuta a ridurre le emissioni di carbonio, ma offre anche un significativo vantaggio economico, poiché la produzione di queste pellicole è meno costosa rispetto ai pannelli solari tradizionali.
Le prospettive future sono quindi promettenti, con il potenziale di concepire veicoli in grado di non dipendere completamente dalle stazioni di ricar
Fonte: www.elektroauto-news.net