Il gruppo Volkswagen, nonostante le sfide recenti, sta continuando a innovare nel campo della mobilità elettrica. Con il progetto GenFarm, l’azienda tedesca si propone di noleggiare trattori elettrici dotati di batterie intercambiabili in Rwanda, marcando un interessante cambiamento nel suo modello di business, da costruttore automobilistico a fornitore di attrezzature agricole. Questo progetto è attualmente in fase pilota e segna un passo significativo nella modernizzazione del settore agricolo locale.

I trattori elettrici di Volkswagen, con un pacco batteria intercambiabile da 32 kWh, sono concepiti come un’alternativa sostenibile e rispettosa dell’ambiente rispetto ai tradizionali trattori diesel. In risposta all’alto costo del carburante in Africa, l’adozione di veicoli elettrici appare sempre più vantaggiosa. Volkswagen ha scelto di stabilire un centro operativo a Gashora, a circa 60 chilometri da Kigali, dove sarà creato un «e-Hub», previsto per essere operativo a partire dal 2025. Questo centro sarà fondamentale per l’approvvigionamento energetico rinnovabile del progetto.

Secondo Nikolai Ardey, direttore generale di Volkswagen Group Innovation, il progetto si distingue per l’innovativo sistema di scambio di batterie, che permette non solo di fornire energia ai trattori, ma anche di integrarli con altre forme di mobilità, come scooter elettrici. L’iniziativa GenFarm ha le sue radici nel 2021, quando Herbert Diess, ex CEO del gruppo, ha guidato un prototipo di trattore elettrico, portando così alla realizzazione di un’idea che punta a ridurre l’impatto ambientale dell’agricoltura nel paese africano.

Grazie a questa iniziativa, Volkswagen intende sfruttare le potenzialità dell’elettrico per ridisegnare e modernizzare l’agricoltura in Rwanda, un settore che ha storicamente rivestito un ruolo chiave nell’economia del paese.



Fonte: www.automobile-propre.com