Secondo alcune fonti locali cinesi, BYD sembra seguire l’esempio di XPeng, impegnandosi nello sviluppo di un proprio chip dedicato all’intelligenza artificiale per la guida autonoma dei suoi veicoli. Questa mossa rappresenta un passo significativo nel tentativo di BYD di affermarsi nel settore delle auto a guida autonoma.
In passato, ci sono già stati indizi che suggerivano l’intenzione di BYD di realizzare un chip AI. Il direttore generale della linea Ocean di BYD aveva infatti anticipato che l’azienda intende sfruttare i propri chip per modelli a costi contenuti nel prossimo futuro. Si prevede persino che il modello economico Seagull possa integrare funzionalità di guida autonoma intelligente già nell’anno prossimo.
Il nuovo chip dovrebbe raggiungere una potenza di 80 TOPS (trilioni di operazioni al secondo) e BYD è convinta di poter ridurre significativamente i costi, mantenendosi così competitiva nel mercato. La possibilità di offrire funzioni avanzate di guida intelligente su tutti i modelli, compresi quelli più accessibili, potrebbe fornire all’azienda un vantaggio competitivo notevole.
Attualmente, BYD utilizza i chip Nvidia Orin N e J6E di Horizon Robotics, ma ha in programma di sostituirli con un proprio silicio entro i prossimi anni, segnando così un’importante evoluzione nella sua strategia tecnologica.
Fonte: www.arenaev.com