Nissan debutta sul mercato delle furgonette elettriche con il nuovo modello Interstar, realizzato in collaborazione con Renault. Questo veicolo si basa sulla stessa piattaforma della quarta generazione del Renault Master E-Tech, presentata un anno fa. Disponibile con batterie da 40 o 87 kWh, l’Interstar offre prestazioni promettenti: la versione con batteria da 87 kWh può essere caricata a 130 kW, consentendo un’autonomia aggiuntiva di fino a 252 km in soli 30 minuti.
Nonostante Nissan non fornisca dati specifici sull’autonomia dell’Interstar elettrico, le informazioni precedenti indicano una portata di 200 km con la batteria da 40 kWh e 460 km con quella da 87 kWh. Sebbene il motore elettrico non sia ancora stato confermato per il modello Nissan, è probabile che le potenze siano simili a quelle del Renault Master E-Tech, che sarà disponibile con unità da 96 o 105 kW.
La versione elettrica dell’Interstar verrà lanciata inizialmente nella dimensione L2H2, offrendo un’area di carico di 3.855 x 1.312 mm e un volume di 10,8 metri cubi. Il peso totale ammissibile sarà di 3,5 tonnellate, ma saranno disponibili varianti fino a quattro tonnellate, con una capacità di carico utile che può raggiungere 1,6 tonnellate (1,9 tonnellate per la versione telaio). Inoltre, la capacità massima di traino sarà di 2,5 tonnellate.
Un altro punto di forza dell’Interstar è la sua versatilità, grazie a diverse configurazioni disponibili direttamente dalla fabbrica, tra cui Tipper, Dropside e Box Van. Nissan sottolinea anche che l’Interstar presenta un miglioramento dell’aerodinamica rispetto al precedente modello a combustione, con una riduzione della resistenza aerodinamica del 20%.
Per quanto riguarda i prezzi, Nissan Europa non ha ancora fornito informazioni, ma Nissan Germania ha rivelato che il prezzo d’inizio per l’Interstar-e è di 53.380 euro (esclusa IVA). Questo nuovo furgone elettrico rappresenta un passo importante per Nissan nel settore delle veicoli commerciali leggeri e si preannuncia come un’opzione interessante per le aziende che desiderano transitare verso soluzioni più sostenibili.
Fonte: www.electrive.com