Volvo ha annunciato giovedì che eserciterà il diritto di riacquisto delle azioni di Northvolt in Novo Energy, a seguito di una violazione dell’accordo di azionariato tra le due parti. Northvolt AB non ha rispettato le obbligazioni di finanziamento concordate, costringendo Volvo a intraprendere questa azione. L’azienda svedese ha espresso l’intenzione di avviare un dialogo costruttivo con Northvolt per affrontare la questione.

La situazione finanziaria di Northvolt è recentemente peggiorata, con l’azienda che annuncia la possibilità di concludere un round di finanziamento di salvataggio da 300 milioni di dollari. Tuttavia, il fatto che Northvolt non sia riuscita a rispettare tutti i pagamenti e gli investimenti concordati crea incertezze circa il futuro di Novo Energy, la joint venture creata nel 2022 per la produzione congiunta di celle batteria per veicoli elettrici. A settembre, erano iniziati i lavori per la fabbrica di celle a Gothenburg, progettata per una capacità massima di 50 GWh.

Volvo ha chiarito che non intende realizzare la produzione di celle batteria in autonomia, ma solo in collaborazione con un partner esterno. Le possibilità di produzione nell’impianto di Novo Energy rimangono incerte; la struttura attualmente in costruzione potrebbe infatti avere funzionalità multifunzionali. I piani futuri dipenderanno dalla possibilità di Volvo di acquisire la piena proprietà della joint venture.

Consequenzialmente, Volvo non acquisterà celle batteria dalla joint venture con Northvolt, il cui avvio della produzione era previsto per il 2026. In futuro, la produzione dovrà avvenire presumibilmente con un altro partner e con ritardi non ancora definitivi. Tuttavia, Volvo ha rassicurato che la sua catena di fornitura di batterie rimane diversificata e resiliente, e che i piani di lancio sul mercato dei veicoli non subiscono ripercussioni.



Fonte: www.electrive.com