Negli ultimi anni, la legislazione dell’Unione Europea ha imposto obiettivi sempre più stringenti per la riduzione delle emissioni di CO2 nel settore automobilistico, mirati a raggiungere vendite completamente a zero emissioni di auto nuove entro il 2035. Il traguardo più prossimo sarà nel 2025, momento in cui i costruttori di automobili dovranno aumentare significativamente la percentuale di veicoli elettrici e ibridi plug-in venduti.
Secondo uno studio recente dell’ICCT, solo Volvo sembra essere già in linea con gli obiettivi stabiliti, mentre la maggior parte dei principali produttori automobilistici, come Volkswagen e Ford, dovrà ridurre drasticamente le proprie emissioni di CO2, risultando indietro rispetto ai nuovi limiti. In particolare, Volkswagen e Ford si trovano a dover abbattere le emissioni di oltre il 20%, mentre marchi come BMW, Kia e Stellantis sono quasi in grado di raggiungere le loro mete, necessitando di una riduzione delle emissioni compresa tra il 9% e l’11%.
Le case automobilistiche hanno diverse strategie a disposizione per conformarsi alle nuove normative: incrementare la produzione di auto elettriche e ibride, migliorare l’efficienza dei veicoli a combustione o unire le forze attraverso il pooling delle flotte, permettendo di ripartire le emissioni tra le varie aziende coinvolte. In tal modo, i produttori con un’alta percentuale di veicoli elettrici possono compensare altri che non raggiungono gli obiettivi, evitando pesanti sanzioni da parte dell’Unione Europea.
Se le attuali proporzioni di vendite restano invariate, Ford dovrebbe aumentare le vendite di auto elettriche del 18%, Volkswagen del 17% e Toyota del 13%. Tuttavia, marchi come BMW, Kia e Stellantis possono limitare il loro incremento al solo 8%. Collaborando con aziende come Tesla, Volkswagen potrebbe addirittura ridurre il suo fabbisogno di vendite a sole 9%, mentre Ford potrebbe abbattere il proprio obiettivo a un incremento del 4%.
L’analisi evidenza che il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 per il 2025 appare realistico, sostenuta da precedenti successi nel settore, flessibilità normativa e avanzamenti tecnologici. Infatti, la diminuzione necessaria delle emissioni corrisponde a circa la metà di ciò che i costruttori avevano già raggiunto in passato. L’aumento del mercato delle auto elettriche richiesto è inferiore rispetto a quello osservato tra il 2019 e il 2021, periodo in cui la domanda era cresciuta nonostante sfide come la limitata varietà di modelli e una rete di ricarica insufficiente. La maggior parte dei produttori sembra dunque avere la possibilità di adattarsi a queste nuove sfide ambientali, avviando una transizione verso un futuro più sostenibile.
Fonte: www.elektroauto-news.net