Citroën ha recentemente annunciato una versione rinnovata della sua iconica Ami, un’auto elettrica senza patente che ha rivoluzionato il mercato della mobilità leggera sin dal suo lancio nel 2020. Con un design aggiornato che richiama la celebre 2CV, la nuova Ami è progettata per attrarre una clientela più ampia, cercando di contrastare la crescente ostilità rappresentata dalla nuova Fiat Topolino, che ha già riscosso un notevole successo grazie al suo fascino retrò.

Dalla sua introduzione, la Ami ha venduto ben 65.000 esemplari, diventando una scelta popolare tra i giovani a partire dai 14 anni e le loro famiglie, le quali preferiscono questa mini auto a un tradizionale scooter. La nuova versione della Ami mira a rinvigorire il suo appeal estetico, presentando un frontale più simpatico e raffinato, con gruppi ottici rotondi accentuati da un bordo nero e una “gélule” centrale che evoca un sorriso, riflettendo il nuovo logo Citroën.

Tra i suoi ultimi aggiornamenti, la parte anteriore ha visto l’introduzione di dettagli stilistici come missaggi angolari e linee più scolpite, che aumentano la sensazione di robustezza e ampiezza. Il design è stato anche affinato con delle incavature sulle fiancate, un omaggio agli storici lati della 2CV. La Ami è proposta in una nuova colorazione, passando dal blu al grigio, e attira l’attenzione anche con una versione concept chiamata “Ami Buggy,” caratterizzata da un aspetto avventuroso e senza porte.

Internamente, il comfort è stato migliorato con nuovi rivestimenti dei sedili, anche se non è stato confermato se questi verranno mantenuti nella versione finale. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, l’Ami continuerà a mantenere un limite di velocità di 45 km/h e un’autonomia di 75 km, senza cambiamenti significativi sotto questo aspetto.

Con questa rinnovata strategia di design, Citroën spera di mantenere la sua quota di mercato in un segmento sempre più competitivo, dove l’originalità e la storia del marchio potrebbero fare la differenza. Il lancio ufficiale della nuova Ami è previsto nel 2025.



Fonte: www.automobile-propre.com