La recente decisione dell’Unione Europea di imporre dazi doganali fino al 45% sulle auto elettriche importate dalla Cina ha suscitato preoccupazioni tra alcuni produttori automobilistici europei. Sebbene l’obiettivo sia quello di tutelare i costruttori europei, questa mossa potrebbe avere conseguenze inaspettate se la Cina decidesse di adottare misure simili, creando complessità per le case automobilistiche europee.

I dazi, che entreranno in vigore il 31 ottobre, derivano da un’indagine dell’UE che ha concluso che la Cina sovvenziona ingiustamente la propria industria dei veicoli elettrici. Tale decisione ha acceso il rischio di una guerra commerciale, con la Cina che minaccia ritorsioni sui prodotti europei.

Ad esempio, Volkswagen gestisce quasi 40 stabilimenti in Cina, dove vengono prodotti sia veicoli finiti che componenti per il mercato europeo. L’introduzione dei nuovi dazi aumenterà probabilmente i costi di questi veicoli, riducendo la loro competitività rispetto a quelli prodotti in Europa. Questo avviene in un momento in cui Volkswagen sta già affrontando una diminuzione della domanda per i suoi modelli elettrici.

Anche BMW ha espresso preoccupazione riguardo alla questione. Il CEO Oliver Zipse ha definito i dazi come un “segnale fatale” per l’industria automobilistica europea, avvertendo che un conflitto commerciale non gioverebbe a nessuno e sollecitando una rapida risoluzione per evitare ulteriori escalation.

D’altra parte, aziende cinesi come Geely, proprietaria di Volvo, Polestar e Lotus, hanno manifestato una grande delusione per la decisione dell’UE. Sostengono che i dazi danneggeranno i consumatori europei e ostacoleranno le relazioni economiche tra l’UE e la Cina.

MG Motor France, una filiale di SAIC, ha dichiarato che i dazi “freneranno” la transizione verso i veicoli elettrici in Francia. L’azienda ha promesso di non aumentare i prezzi dei suoi veicoli elettrici nel 2024, ma l’impatto a lungo termine rimane incerto.

Nonostante alcuni funzionari europei abbiano lodato i dazi come misura necessaria per proteggere i produttori nazionali, altri hanno espresso preoccupazioni riguardo alle potenziali conseguenze. Hildegard Mueller, presidente dell’associazione dell’industria automobilistica tedesca, ha avvertito che i dazi porteranno a un aumento dei prezzi per i consumatori e potrebbero innescare una guerra commerciale.

La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che molti veicoli elettrici venduti sotto marchi europei sono effettivamente prodotti in Cina. Ciò solleva interrogativi sull’impatto che i dazi avranno sui loro prezzi. I consumatori potrebbero trovarsi a pagare un sovrapprezzo per veicoli che credono essere di produzione europea.

Con l’avvicinarsi della scadenza per l’applicazione dei dazi, continuano i negoziati tra l’UE e la Cina. Entrambi i lati stanno esplorando soluzioni alternative, come meccanismi per controllare i prezzi e i volumi di esportazione. L’esito di queste trattative avrà un impatto significativo sul futuro del mercato europeo dei veicoli elettrici e sull’accessibilità delle auto elettriche per i consumatori.



Fonte: www.arenaev.com