Nella storia dell’automobile, pochi nomi evocano lo stesso fascino e prestigio della Zagato. Fondata nel 1919, questa storica carrozzeria milanese ha realizzato alcuni dei modelli più iconici e affascinanti del panorama automobilistico. Tuttavia, negli anni ’70, a causa della crescente concorrenza e del cambiamento delle tendenze, Zagato si trovò a dover ridefinire la propria identità. È in questo contesto che nacque la Zagato Zele, un’auto che, a tutti gli effetti, anticipava il concetto di mobilità elettrica.

Presentata nel 1972, la Zagato Zele era una piccola vettura elettrica costruita in fibra di vetro, lunga appena 2,13 metri. Il design, sebbene non potesse vantare l’eleganza tipica dei modelli Zagato, rivelava un carattere sportivo con dettagli come i fari della Lancia Stratos. La Zele era pensata per un utilizzo urbano, con una velocità massima di 40-45 km/h e un’autonomia di circa 80 km, numeri decisamente innovativi per l’epoca, specialmente considerando la crisi energetica in corso.

La Zele non era solo un esperimento isolato; Zagato aveva sviluppato una vera e propria gamma di modelli, disponibili in diverse varianti, ciascuna con specifiche potenze in watt. Sfruttando un motore Marelli collocato al posteriore, queste vetture presentavano una trasmissione a sei rapporti, con diverse configurazioni elettriche che si adattavano alle esigenze degli automobilisti.

Il modello attirò anche l’attenzione del mercato americano, portando alla nascita della Zagato Elcar, una versione a quattro posti della Zele. Sebbene non avesse ricevuto modifiche tecniche, il modello si rivelò troppo piccolo per soddisfare le aspettative del pubblico statunitense. Ciò nonostante, la Zele rappresentò un’importante curiosità nella storia delle auto elettriche, vendendo circa 500 esemplari nei suoi primi due anni di attività e testimoniando l’interesse crescente per soluzioni di mobilità alternative.

Nel corso degli anni, Zagato continuò a capitalizzare sul successo della Zele, rilasciando varianti come la Zele Mini-fourgonnette. Complessivamente, più di 3.000 esemplari della Zele, in tutte le sue forme, furono prodotti fino alla chiusura della produzione alla fine degli anni ’90. Oggi, modelli rari possono apparire sul mercato, con prezzi che oscillano tra i 10.000 e i 15.000 euro, testimoniando l’eredità duratura di un’auto che ha guardato al futuro in un’epoca in cui la mobilità elettrica era ancora un sogno lontano.



Fonte: www.automobile-propre.com