Poco dopo che Audi ha annunciato l’intenzione di chiudere il proprio stabilimento di produzione automobilistica a Bruxelles, in Belgio, sono cominciate a circolare voci secondo cui Nio sarebbe interessata ad acquisire la fabbrica. Tuttavia, il CEO della compagnia ha smentito tali indiscrezioni.

Un recente rapporto ha riportato che Nio avrebbe presentato un’offerta dopo una visita al sito produttivo. Tuttavia, durante un evento in cui è stato svelato il modello L60 sotto il marchio Onvo, William Li ha dichiarato che l’azienda sta procedendo con molta cautela riguardo l’acquisizione di beni immobili, a meno che non si tratti di stazioni per il cambio batterie.

In effetti, si tratta di una dichiarazione che non elimina completamente la possibilità di piani futuri, ma indica che la situazione è tutt’altro che chiara.

È probabile che Nio stia valutando anche altre opzioni, considerando le recenti tariffe imposte dall’UE. I costruttori automobilistici cinesi stanno cercando disperatamente di individuare nuovi siti di produzione in Europa per iniziare a realizzare i propri veicoli sul suolo europeo, evitando così le tasse d’importazione. Nio, ad esempio, è già ben presente in paesi come Danimarca, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e Germania, ma non ha impianti di produzione locali.

Da parte sua, Audi non ha molto tempo a disposizione. Il piano prevede la chiusura dell’impianto di Bruxelles entro l’anno prossimo, dopo l’uscita dall’assemblaggio dell’ultimo Q8 e-tron, il che potrebbe comportare la perdita del lavoro per 2.910 persone.



Fonte: www.arenaev.com