Renault ha presentato il suo concetto di furgone elettrico ZFlexEVan, un veicolo all’avanguardia ispirato all’iconico modello Estafette. Questa innovativa vettura, prevista per entrare in produzione tra due anni, rappresenta il primo risultato tangibile della collaborazione tra Renault e Volvo Trucks sotto il progetto Flexis.
Il design del ZFlexEVan trae spunto dal classico Estafette, con i suoi fari rotondi e le linee morbide. Sandeep Bhambra, capo designer della divisione veicoli elettrici Ampere di Renault, immagina un futuro in cui i furgoni non saranno più forme anonime, ma veicoli affascinanti e espressivi, disponibili in colori vivaci. Con un’altezza di 2,59 metri (superiore a un Ford Transit) e una lunghezza di 4,87 metri, il ZFlexEVan incarna chiaramente questa visione.
Le dimensioni uniche del furgone sono pensate per soddisfare esigenze funzionali. La notevole altezza consente ai conducenti di spostarsi in piedi dal posto di guida al vano cargo, rendendo più efficiente il processo di consegna e risparmiando tempo prezioso. Secondo Luca de Meo, CEO del gruppo Renault, una riduzione di soli 30 secondi nei tempi di consegna può portare a un aumento dell’1% della redditività per gli operatori logistici.
Il raggio di sterzata del van, simile a quello di una Renault Twingo, ne aumenta l’utilità negli spazi ridotti delle aree urbane. Anche se Renault non ha ancora rivelato i dettagli del suo sistema di propulsione elettrico, sostiene che il ZFlexEVan avrà costi operativi inferiori del 30% rispetto ai furgoni diesel tradizionali.
Una delle caratteristiche più innovative del ZFlexEVan è il suo status di primo veicolo “software-defined” di Renault. Questo significa che la funzionalità del furgone potrà essere personalizzata e aggiornata tramite aggiornamenti software over-the-air, in modo simile a un smartphone. Anche se sembra promettente, il passato di Renault nell’ambito software suscita qualche preoccupazione. Speriamo che, quando il ZFlexEVan sarà pronto per la strada, eventuali problemi siano stati risolti.
Renault immagina che il cruscotto potrebbe essere riprogrammato per visualizzare diverse funzioni in base alla configurazione del veicolo. Questo livello di flessibilità potrebbe estendersi ad altre aree, con aggiornamenti futuri potenzialmente in grado di migliorare l’autonomia, i sistemi di sicurezza e la connettività con le piattaforme di gestione della flotta.
Le ambizioni di Renault per il ZFlexEVan, così come per il progetto Flexis nel suo complesso, vanno oltre la semplice creazione di un nuovo furgone elettrico. L’azienda punta a dominare il mercato europeo dei furgoni e considera il ZFlexEVan un elemento fondamentale di questa strategia. De Meo ha persino paragonato il progetto all’impatto dirompente di Tesla nel mercato delle auto passeggeri, definendolo “la Tesla dei veicoli commerciali”, un’affermazione audace e un obiettivo ambizioso. Ci si augura che lungo il cammino non ci siano sorprese inaspettate.
Fonte: www.arenaev.com