Il 10 ottobre, Tesla presenterà il suo attesissimo Robotaxi, secondo un recente rapporto di Bloomberg. La scelta di un luogo cosi iconico come il Warner Bros. Discovery studio di Burbank, in California, rappresenta una deviazione interessante rispetto al consueto stabilimento di Giga Texas.
Questo studio offre una simulazione di quartiere suburbano e un’ambiente controllato, rendendolo ideale per dimostrare le capacità del Robotaxi in un contesto realistico ma gestito. La scelta di Warner Bros. ricorda un evento passato di Tesla nel 2016, quando la compagnia ha presentato il suo prodotto di pannelli solari agli Universal Studios. Nonostante il percorso tortuoso affrontato dal prodotto, Tesla nutre speranze per una presentazione più fluida del Robotaxi.
Il veicolo è progettato come parte di una rete di trasporti che comprende veicoli appositamente realizzati e Tesla di proprietà dei consumatori, tutte dotate di capacità di guida autonoma (FSD). La presentazione del 10 ottobre potrebbe rivelare ulteriori dettagli su questa visione e sulla tecnologia che la sostiene.
L’area di 110 acri dello studio Warner Bros., completi di teatri di posa e un quartiere suburbano simulato, fornirà un ambiente unico e adatto per il debutto del Robotaxi. Tesla ha scelto di mappare il sito in modo altamente dettagliato, con l’intento di garantire una dimostrazione fluida. Controllando l’ambiente e minimizzando le potenziali difficoltà, l’azienda cerca di presentare una visione convincente del futuro dei trasporti autonomi.
Tuttavia, il percorso verso questa presentazione non è stato privo di ostacoli. Inizialmente, il lancio era previsto per agosto, ma è stato rinviato a causa di modifiche al design e allo sviluppo del prototipo. Sebbene Musk preveda con sicurezza l’arrivo di veicoli completamente autonomi nel prossimo futuro, la realtà rimane complessa. Anche se il Robotaxi dovesse dimostrare ottime performance sulle strade, dovrà comunque affrontare diverse sfide normative.
Sarà tutto perfetto? Probabilmente no. Tuttavia, non c’è dubbio che il futuro senza guidatore si avvicina più velocemente di quanto molti di noi si aspettassero.
Fonte: www.arenaev.com