Nel 2024, il mercato della Fiat 500e sta vivendo un momento critico, con le vendite che hanno subito una drammatica flessione. Da gennaio a luglio, sono stati venduti solo 20.704 esemplari in Europa, segnando un calo del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con queste previsioni, i numeri annuali potrebbero scendere a sole 35.000 unità, mentre l’impianto di Mirafiori è progettato per una produzione di circa 100.000 veicoli all’anno. Questa situazione ha costretto l’azienda a fermare la produzione più volte per smaltire le giacenze.

Fiat è consapevole delle difficoltà e ha già annunciato strategie per affrontare la crisi. L’azienda si impegnerà a introdurre una versione ibrida leggera del modello e a rivedere l’elettrica, prevedendo batterie più economiche, probabilmente basate sulla tecnologia LFP. Attualmente, la Fiat 500e appare troppo costosa, con un prezzo d’ingresso di 30.400 euro per la versione con autonomia di 190 km, mentre quella con 330 km parte da 33.900 euro.

La concorrenza si fa sempre più agguerrita, non solo a livello esterno con altre marche, ma anche internamente con il modello 600e che viene proposto a partire da 35.900 euro con 5 porte e 400 km di autonomia. Fiat, però, sembra riluttante a scendere nella guerra dei prezzi, optando per un posizionamento di mercato più “chic”. Strategia che risulta rischiosa, soprattutto con l’imminente lancio della Grande Panda, una nuova cittadina economica di Fiat, attesa a meno di 25.000 euro e con un’autonomia di 320 km. La sfida per Fiat è ora quella di rimanere rilevante nel mercato delle auto elettriche, mantenendo un giusto equilibrio tra qualità e prezzo.



Fonte: www.automobile-propre.com