Recentemente, Ford, il secondo produttore di veicoli elettrici negli Stati Uniti, ha annunciato un cambio di rotta nei suoi piani di elettrificazione, cogliendo di sorpresa molti esperti del settore. Le ambiziose strategie sul rafforzamento della gamma di veicoli elettrici (EV) sono ora messe in discussione a causa di ostacoli legati alla redditività, alle preferenze dei clienti e alle dinamiche in continua evoluzione del mercato degli EV.

Dopo aver investito enormi somme nello sviluppo di modelli elettrici come l’F-150 Lightning e il Mustang Mach-E, i risultati economici non sono stati all’altezza delle aspettative. A ciò si sono aggiunti un mercato degli EV complesso, un crescente interesse per i veicoli ibridi e una concorrenza agguerrita, non solo da parte dei costruttori già affermati, ma anche di produttori cinesi. Di conseguenza, Ford ha deciso di rivedere la propria strategia.

L’azienda ha annullato i piani per un SUV elettrico a tre file, focalizzando invece le proprie energie sui modelli ibridi. Inoltre, ha confermato che il tanto atteso camion elettrico di progettazione “Skunkworks” sarà di dimensioni medie, contrariamente alle attese per un modello compatto. La nuova vettura è attesa sul mercato nella seconda metà del 2027, segnando un ulteriore slittamento rispetto ai programmi iniziali.

Ford ha annunciato che non presenterà nuovi veicoli elettrici a meno che non siano in grado di generare profitti entro i primi dodici mesi di vendita. Questa decisione, insieme ad altre modifiche strategiche, potrebbe comportare per l’azienda una perdita aggiuntiva di circa 1,77 miliardi di euro.

Il Direttore Finanziario di Ford, John Lawler, ha sottolineato l’importanza di comprendere le esigenze dei clienti e le tendenze di mercato. “È fondamentale tornare a capire il cliente e come si evolve il mercato nel tempo,” ha dichiarato Lawler. “Si tratta di dare ai consumatori opzioni che rispondano ai loro fabbisogni, sia con veicoli completamente elettrici sia con tecnologie ibride.”

Nonostante una revisione dei piani, Ford rimane impegnata nell’elettrificazione per contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2. L’azienda prevede di lanciare diversi modelli elettrici in Europa nel corso dell’anno e sta rivedendo il proprio approccio per il mercato nordamericano, per offrire una gamma più ampia di veicoli elettrificati, includendo modelli a prezzo più competitivo e con maggiore autonomia.

Oltre al camion elettrico di medie dimensioni, Ford ha annunciato la produzione di un nuovo furgone commerciale completamente elettrico, previsto per il 2026 in Ohio. Questa scelta rappresenta una strategia volta a concentrare gli sforzi di elettrificazione nei segmenti in cui l’azienda ha un vantaggio competitivo, come i furgoni commerciali e i pickup di grandi dimensioni.

La cancellazione del SUV elettrico a tre file implica un costo di circa 373 milioni di euro per Ford, ma l’azienda sembra fiduciosa che i modelli ibridi risponderanno meglio alle esigenze dei consumatori e garantiranno una maggiore redditività. Inoltre, Ford ha confermato che i futuri camion Super Duty saranno dotati di motorizzazioni ibride.

La nuova direzione di Ford è fortemente influenzata dalle attuali sfide legate alla produzione di veicoli elettrici, tra cui gli elevati costi delle batterie e del capitale. Nonostante l’aumento delle vendite dei modelli Lightning, Mach-E ed E-Transit, la divisione Model e di Ford ha registrato una perdita di circa 4,38 miliardi di euro nell’ultimo anno, e le prospettive per il futuro non sembrano rosee.

Anche se i costi delle batterie stanno diminuendo, rimangono una problematica significativa per molti produttori. Il CEO di Ford, Jim Farley, ha evidenziato la necessità di orientarsi verso veicoli elettrici più piccoli e accessibili, riconoscendo le difficoltà nel rendere redditizi i veicoli elettrici di grande dimensione a causa degli alti costi delle batterie.

Ford sta anche prendendo misure per ridurre il costo delle batterie e garantire una catena di approvvigionamento affidabile. In collaborazione con LG Energy Solutions, l’azienda prevede di spostare parte della produzione delle batterie per il Mustang Mach-E dalla Polonia al Michigan l’anno prossimo, per poter beneficiare degli incentivi previsti dall’Inflation Reduction Act. Inoltre, Ford sta attivamente sviluppando diverse tecnologie ibride ed esplorando nuove opzioni di motorizzazione.

Questo approccio pragmatico di Ford, mentre naviga tra le complessità del mercato degli EV, potrebbe deludere molti appassionati del settore. Riuscirà l’azienda a trovare un equilibrio tra redditività e le richieste dei clienti nel lungo termine? Solo il tempo potrà fornirci una risposta. Mentre Ford cerca di presentare questo cambiamento come un passo positivo, sembra piuttosto un’ammissione di un fallimento costoso. La critica rivolta a una concorrenza cinese che nei fatti non esiste è probabilmente un segnale di debolezza, a meno che non si stesse facendo riferimento a Tesla.



Fonte: www.arenaev.com