Il dibattito riguardante i possibili divieti di circolazione per le auto diesel si sta intensificando, secondo quanto riportato da numerosi media. Il Ministro dei Trasporti tedesco, Volker Wissing, ha espresso preoccupazione nei confronti della Commissione Europea, accusandola di mettere a rischio la circolazione di milioni di veicoli attraverso una possibile revisione delle norme sui limiti di emissione per le auto diesel di Euro 5. In comunicazioni indirizzate alla Commissione e ai suoi omologhi nei vari Stati membri, Wissing ha richiesto una “chiarificazione” delle normative europee per evitare gravi conseguenze per i cittadini e l’economia.

Questa preoccupazione nasce nell’ambito di una causa attualmente in corso presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE), che verte sulle modalità di misurazione dei limiti di emissione per i veicoli diesel. Attualmente, i limiti sono definiti in base al ciclo di prova europeo (NEFZ), il quale simula condizioni di guida standard. Tuttavia, nella pratica, le emissioni possono risultare significativamente più elevate.

Wissing teme che la Commissione intenda ora applicare limiti di emissione per ogni singola condizione di guida, inclusi i casi di pieno carico, come quando un veicolo affronta una salita. Questo approccio, secondo il Ministro, non sarebbe tecnicamente realizzabile e potrebbe mettere in discussione le omologazioni per tutte le auto Euro 5, con possibili ripercussioni anche sui modelli Euro 6.

Dalla parte della Commissione Europea, è stata negata con fermezza l’accusa di voler apportare modifiche retroattive. Thierry Breton, Commissario per il Mercato Interno, ha assicurato in una lettera a Wissing che non ci sono piani per rivedere le normative in modo da danneggiare i cittadini che hanno acquistato i loro veicoli in buona fede. Ha sottolineato che non è previsto alcun incremento degli oneri burocratici per i produttori di automobili.

Breton ha anche rimarcato che i limiti di emissione devono essere rispettati in condizioni normali di utilizzo, ma non necessariamente in ogni situazione possibile. Nonostante ciò, il Ministro Wissing non ha visto dissipare le sue preoccupazioni, evidenziando che solo la CGUE potrà prendere una decisione definitiva su un tema così rilevante.

Attualmente, la CGUE sta esaminando un caso presentato da un tribunale tedesco riguardante Mercedes-Benz. Wissing teme che la Corte possa adottare l’interpretazione della Commissione, e se ciò avvenisse, le omologazioni per molti veicoli diesel potrebbero essere messe in discussione.

Questa situazione mette in evidenza le diverse strategie adottate a Bruxelles e Berlino in merito alla protezione dell’ambiente e alla regolamentazione dei trasporti. Mentre l’Unione Europea persegue obiettivi climatici ambiziosi, il governo tedesco è preoccupato per le ripercussioni sulla propria industria automobilistica e sui conducenti. Di conseguenza, il futuro delle auto diesel rimane incerto, e sarà necessario trovare un equilibrio tra le esigenze di protezione ambientale e quelle economiche sia a livello europeo che nazionale.