Il panorama automobilistico cinese è in continua evoluzione, e Honda si prepara ad affrontare la tempesta. Non si limita a una semplice reazione, ma si lancia in avanti. Il colosso giapponese ha annunciato un drastico ridimensionamento della produzione di veicoli a combustione interna in Cina, riducendo la capacità di produzione di ben 290.000 unità. Questa mossa arriva in un momento in cui il paese intensifica i suoi sforzi per l’elettrificazione, costringendo i produttori tradizionali a rincorrere.

Questa decisione segna un cambio di rotta significativo per Honda, che sta orientando le sue forze verso i veicoli elettrici. Il stabilimento di Dongfeng Honda inizierà la produzione a settembre, mentre il nuovo impianto di veicoli a nuova energia (NEV) di GAC Honda sarà operativo a novembre. Questa rapida espansione testimonia l’ambizione di Honda di conquistare una fetta consistente del mercato cinese degli EV.

Attualmente, la capacità produttiva di Honda in Cina, suddivisa su sette linee, si attesta a un considerevole volume di 1,49 milioni di unità all’anno. I tagli riguarderanno principalmente due joint venture: GAC Honda e Dongfeng Honda. GAC Honda chiuderà la sua quarta linea di produzione, che ha una capacità annua di 50.000 unità, a ottobre. Nel frattempo, Dongfeng Honda fermerà la sua seconda linea, capace di 240.000 unità, a novembre. Di conseguenza, la capacità totale di produzione di Honda in Cina scenderà a 1,2 milioni di unità.

Questo cambiamento drastico avviene in un contesto in cui i produttori automobilistici cinesi stanno guadagnando terreno nel mercato domestico grazie ai loro veicoli elettrici accessibili e ricchi di tecnologia. Honda, insieme ad altri marchi giapponesi, ha visto diminuire le proprie vendite negli ultimi anni. Nel primo semestre del 2024, le vendite della casa automobilistica in Cina sono crollate del 21,48% rispetto all’anno precedente, sottolineando la necessità imperativa di un cambiamento.

La decisione di Honda di ridurre la produzione di automobili a benzina non è solo una reazione a tendenze di mercato, ma rappresenta un passo proattivo verso il futuro della mobilità. L’azienda è consapevole che il destino dei motori a combustione interna è segnata, soprattutto in un paese come la Cina, che sta spingendo con determinazione verso soluzioni di trasporto più sostenibili.

Il coraggioso investimento di Honda potrebbe rivelarsi altamente remunerativo se riuscirà a conquistare la fiducia e il portafoglio dei consumatori cinesi con la sua nuova gamma di veicoli elettrici. Il successo di questa iniziativa dipenderà da diversi fattori, inclusi la qualità e l’attrattiva dei suoi modelli EV, il loro prezzo e la disponibilità di infrastrutture di ricarica.