La battaglia di Volkswagen contro il concessionario tedesco: l’ID.6 resta vietato in Europa

Volkswagen ha vinto una battaglia legale contro un concessionario tedesco che ha tentato di importare e vendere in Europa la ID.6, un SUV elettrico a sette posti prodotto esclusivamente per il mercato cinese. La sentenza del tribunale di Amburgo, che ha respinto il ricorso del concessionario, conferma che solo la casa automobilistica ha il potere di decidere se e quando un modello possa essere commercializzato in un determinato mercato.

Il concessionario in questione, Gregory Brudny, aveva importato 22 unità della ID.6 in Europa, sfidando la politica di Volkswagen che aveva deciso di non commercializzare il SUV nel Vecchio Continente. La casa automobilistica, furiosa per questa "violazione" dei suoi diritti di marchio, ha richiesto l’immediata cessazione della vendita e, per dare un segnale forte, ha persino minacciato di distruggere i veicoli importati.

Secondo Martina Merker, esperta di diritto dei marchi all’Università delle Scienze Applicate di Berlino, la sentenza è in linea con la legge: "Solo Volkswagen, in quanto proprietaria del marchio ID.6, può decidere se commercializzare il suo prodotto su un determinato mercato." Merker sostiene inoltre che le misure drastiche prese da Volkswagen contro il concessionario servono a scoraggiare altri concessionari dal tentare azioni simili.

La ID.6, presentata per la prima volta in Cina nel 2021, è diventata oggetto di alcune voci che indicavano un possibile import di 15.000 unità in Germania. Tuttavia, a tutt’oggi, Volkswagen non ha ancora annunciato alcun piano per commercializzare il modello in Europa. L’esito della battaglia legale conferma la fermezza di Volkswagen nel controllare la distribuzione dei suoi prodotti e nel mantenere il proprio marchio in linea con le strategie commerciali pianificate.