La Volvo EX90, l’attesissimo SUV elettrico del marchio svedese, è finalmente pronto a entrare in produzione. La fabbrica di Charleston, nella Carolina del Sud, sarà il palcoscenico per la nascita del nuovo modello, con le consegne previste per la seconda metà dell’anno, destinate ai clienti del Nord America e dell’Europa.

Ma la EX90 non è solo un’auto elettrica all’avanguardia. È il primo veicolo al mondo a vantare un “passaporto batteria”. Questo documento digitale, frutto di una collaborazione durata cinque anni tra Volvo e la startup britannica Circulor, registra la provenienza delle materie prime, dei componenti, il contenuto riciclato e l’impronta di carbonio totale della batteria. Il passaporto, che costerà a Volvo circa 10 dollari per auto, terrà traccia anche dello stato di salute della batteria per i prossimi 15 anni.

L’introduzione del passaporto batteria da parte di Volvo anticipa di tre anni l’obbligo previsto dall’Unione Europea per tutti i veicoli elettrici a partire dal febbraio 2027. “È fondamentale per noi essere pionieri e leader in questo settore”, ha spiegato Vanessa Butani, responsabile della sostenibilità globale di Volvo, in un’intervista a Reuters. Questa innovazione, che verrà gradualmente estesa a tutti i veicoli elettrici di Volvo dopo il lancio della EX90, rappresenta un passo significativo verso una maggiore trasparenza e tracciabilità nella filiera di produzione delle batterie per veicoli elettrici.