La Cina, già leader mondiale nella produzione di batterie agli ioni di litio, sta preparando il terreno per conquistare la leadership nel campo delle batterie allo stato solido, considerate la prossima generazione di tecnologia per l’accumulo di energia. Secondo quanto riportato da Reuters, il governo cinese ha selezionato sei importanti aziende del settore automobilistico e batterie – CATL, WeLion New Energy Technology (supportata da Nio), BYD, FAW, SAIC e Geely – per lavorare su un progetto governativo di sviluppo di batterie allo stato solido.
Le batterie allo stato solido si distinguono dalle batterie agli ioni di litio per l’utilizzo di elettroliti solidi al posto di liquidi. Questa innovazione promette una serie di vantaggi, tra cui:
- Maggiore sicurezza: l’assenza di liquidi infiammabili rende le batterie allo stato solido più resistenti agli incendi e alle esplosioni.
- Tempi di ricarica ridotti: l’elettrolita solido consente una ricarica più rapida e efficiente.
- Autonomia aumentata: la densità energetica più elevata delle batterie allo stato solido si traduce in un’autonomia maggiore per i veicoli elettrici.
- Stabilità superiore: la resistenza alle fluttuazioni di temperatura e la possibilità di sopportare temperature e tensioni elevate aumentano la durata e l’affidabilità delle batterie.
- Dimensioni ridotte e maggiore potenza: le batterie allo stato solido possono essere progettate con dimensioni minori e offrire una potenza maggiore, rendendole adatte a una gamma più ampia di applicazioni, inclusi i veicoli sportivi.
Nonostante i recenti progressi, le batterie allo stato solido sono ancora in fase di sviluppo e presentano alcune sfide. La durevolezza rappresenta il principale ostacolo: le ripetute cariche e scariche possono causare crepe tra i catodi, gli anodi e l’elettrolita solido, influenzando le prestazioni della batteria.
Inoltre, la produzione su larga scala rappresenta un’altra sfida. Attualmente, solo le batterie allo stato solido di piccole dimensioni per applicazioni a basso consumo, come dispositivi indossabili o robot, vengono prodotte in serie. Le batterie allo stato solido sono sensibili all’umidità e richiedono quindi attrezzature speciali per proteggere le linee di produzione dall’umidità.
Nonostante queste sfide, le aziende cinesi non si stanno lasciando intimorire. Diverse aziende del settore hanno già iniziato a sviluppare piani per la produzione di batterie allo stato solido. Farasis, fornitore di Mercedes-Benz, sta collaborando con FAW per sviluppare batterie semi-solide e completamente solide per veicoli commerciali. SAIC produrrà batterie semi-solide per la berlina IM L6 entro la fine dell’anno, mentre dal 2027 le auto elettriche IM Motors saranno equipaggiate con batterie completamente solide.
Un consorzio di aziende cinesi, tra cui FinDreams Battery (sussidiaria di BYD), CATL, CALB, EVE Energy, Gotion High-Tech e SVOLT, ha formato la piattaforma di innovazione collaborativa “China All-Solid-State Battery Collaborative Innovation Platform” (CASIP). Obiettivi del consorzio sono lo sviluppo e la produzione di batterie allo stato solido e la creazione di una filiera di fornitura dedicata. CATL punta ad avviare una produzione su piccola scala di batterie allo stato solido entro il 2027.
Non da meno, anche le case automobilistiche giapponesi, dopo aver manifestato un forte interesse per le batterie allo stato solido negli ultimi anni, si preparano a entrare in gara. Toyota ha in programma di introdurre questa tecnologia nelle sue auto elettriche a partire dal 2027-2028, puntando a un’autonomia WLTP superiore a 1.000 km in una prima fase e a oltre 1.200 km in una seconda fase. Honda ha annunciato l’arrivo di un suo primo veicolo elettrico con batterie allo stato solido entro la fine del decennio, mentre Nissan punta al lancio di auto elettriche equipaggiate con questa tecnologia nell’anno fiscale 2028.
La corsa alla supremazia delle batterie allo stato solido è appena iniziata. La Cina, con la sua spinta governativa e le ambizioni industriali, si presenta come un contendente forte. La partita si giocherà a livello globale, con il Giappone e altri paesi che cercheranno di ottenere un ruolo di primo piano in questa nuova era dell’energia elettrica.