Tesla ha vinto una causa contro una proprietaria di veicoli che ha protestato durante l’Auto Show di Shanghai del 2021, ottenendo un risarcimento di 172.275 RMB ($23.810). La donna, identificata come la signora Zhang, è stata condannata dal Tribunale del Distretto di Qingpu di Shanghai a presentare delle scuse pubbliche e a risarcire Tesla per i danni subiti.

La protesta di Zhang è avvenuta il 19 aprile 2021, quando si è arrampicata sul tetto di una vettura esposta da Tesla indossando una maglietta con la scritta “Guasto ai freni”. Questo gesto è stato il risultato di un incidente in cui suo padre era stato coinvolto a causa di un presunto malfunzionamento dei freni del veicolo, che aveva portato a una collisione.

Nonostante le autorità locali abbiano determinato che l’incidente è stato causato dal padre di Zhang, la donna ha continuato a sostenere che i freni del veicolo non funzionassero correttamente. Tuttavia, durante il processo, non è stata in grado di fornire prove concrete a sostegno della sua tesi e ha ammesso che si trattava di un’opinione soggettiva.

La corte ha stabilito che le azioni di Zhang costituivano diffamazione nei confronti di Tesla, poiché non erano basate su prove oggettive. La donna è stata pertanto condannata a scusarsi pubblicamente e a risarcire l’azienda per i danni subiti.

Questa sentenza segna un importante passo avanti nella causa legale durata tre anni tra Tesla e la signora Zhang. Inoltre, l’azienda ha vinto un’altra causa contro un blogger automobilistico, il signor Feng Shiming, che aveva intentato una causa per diffamazione. Anche in questo caso, il tribunale ha respinto le accuse e ha ordinato all’accusatore di scusarsi e pagare un risarcimento finanziario.

Questi sviluppi dimostrano l’importanza della verità e della responsabilità nelle azioni e nelle dichiarazioni pubbliche, e sottolineano l’importanza di fornire prove concrete per supportare le proprie affermazioni. Tesla ha dimostrato di essere determinata a difendere la propria reputazione e a perseguire coloro che diffamano l’azienda senza prove concrete.